Due importanti novità per APS (associazioni culturali- Terzo settore) di particolare interesse per i circoli cinematografici
La segreteria ANCCI nazionale ha diffuso una nota a titolo “Riforma terzo settore – associazioni culturali” .
Condividiamo in tutto quanto è in essa contenuto.
E’ nostra preoccupazione però sottolineare alcuni aspetti che possono avere un peso rilevante nelle decisioni che ciascun circolo deve prendere nell’effettuare la propria scelta.
Una legge (in specifico il dl 117/2017) entra in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale; alcune delle sue parti divengono però esecutive solamente dopo la pubblicazione dei decreti attuativi che ne regolamentano l’operatività. Il Codice del Terzo settore (CTS) ha bisogno di ben 24 decreti. Al momento ne sono stati adottati 7. Altri 4 sarebbero solo in attesa di essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale ed altri due sono in uno stadio abbastanza avanzato di realizzazione.
Tutti questi decreti non riguardano solamente le associazioni (APS) ma tutti gli enti del terzo settore (ETS)
In specifico, per ciò che ci riguarda, non è previsto alcun decreto attuativo per il capo II articoli 35 e 36 che trattano specificatamente delle APS; ne è conseguenza che quanto in essi contenuto è esecutivo per coloro che sono iscritti o si iscrivono ai registri regionali del no-profit/associazioni di promozioni sociale.
Quali sono i vantaggi a migrare al CTS ?
- Innanzitutto le nostre associazioni, costituite fino adesso, prevedono esplicitamente di riservare la propria attività esclusivamente ai propri soci (muniti di tessera vidimata dalla SIAE…) ; adesso la nuova disposizione di legge declara che le APS possono rivolgere la propria attività ”a soci, familiari e terzi” scardinando uno dei principi più discussi della vecchia normativa.
- In appoggio a questa apertura in campo operativo c’è anche un’altra disposizione contenuta nell’art. 79 che apre un orizzonte impensabile fino ad oggi: “si considerano di natura non commerciale (le attività ndr) svolte a titolo gratuito o dietro versamento di corrispettivi che non superano i costi effettivi”.
Finalmente non ci sarà più equivoco fra quota sociale e costo proiezioni da dichiarare alla SIAE !!In aggiunta, con l’approvazione del dpf 2018 è stata introdotta anche la possibilità di avere un disavanzo positivo non superiore al 5%.
Cosa è il RUNTS ? cosa fare per adeguare gli statuti ? cosa succede se non si entra nel CTS ? Ne parliamo prossimamente: seguiteci.