TREMILA CINQUECENTO Battute
Lorenzo Pierazzi , dirigente scolastico di Figline Valdarno , sabato 12 febbraio 2022 ha presentato , la sua ‘opera prima’ presso l’istituto Stensen di Firenze. L’evento , a cui è intervenuto un nutrito e qualificato pubblico, è stato moderato da Domenico Mugnaini direttore di ToscanaOggi. Luca Giannelli , giornalista e critico cinematografico ha introdotto la presentazione. Il volume è pubblicato dall’editore ToscanaOggi.
Introduzione:
«Ma quanto deve essere lunga la recensione?» «Tremilacinquecento battute, spazi inclusi!». Era poco più di un anno fa, lo storico critico cinematografico Francesco Mininni ci aveva da poco lasciato, e questo rapido botta e risposta con l’amico Simone Pitossi, che per primo mi portò a Toscana Oggi, sanciva l’inizio di un’affascinante avventura che mi avrebbe portato ogni tre settimane a uscire sulle colonne del giornale. Con le fatidiche tremilacinquecento battute. Fin da subito, il piacere di scrivere non si sarebbe limitato all’articolo destinato alla stampa. Ogni settimana avrei iniziato a scegliere un film come oggetto di una recensione da mettere nel cassetto. Alla fine dello scorso autunno, l’idea di far diventare il tutto una pubblicazione si è fatta sempre più forte e quando Domenico Mugnaini, il direttore di Toscana Oggi, si è detto disponibile nel mettermi a disposizione la casa editrice del giornale ho capito che il sogno stava per realizzarsi. Questa, in sintesi, la genesi di una pubblicazione lunga un anno di cinema, per un film alla settimana. Si tratta di cinquantadue recensioni, tutte positive: insomma, non ci sono stroncature anche perché, quelli raccontati, sono i più meritevoli tra tutti quelli visionati. Sono film che hanno fatto la storia del cinema del 2021, che rimarrà segnata per sempre da uno spartiacque enorme rappresentato da un prima e un dopo la riapertura delle sale. Fino a maggio, le visioni erano confinate nelle piattaforme trasformando ogni genere di apparecchio elettronico in prezioso surrogato.
Essendo bloccate anche le produzioni, la maggior parte delle novità era rappresentata da documentari o da pellicole uscite in ritardo rispetto all’anno di realizzazione. Poi i cinema si sono riaperti e ogni appassionato non potrà mai dimenticare cosa ha provato la prima volta dopo la ripartenza. Non più abituato da mesi, ad esempio, ho ben impressa l’iniziale difficoltà a rifocalizzarmi sul grande schermo (proprio a livello di diottrie!) e a riadattarmi alla presenza di estranei durante la visione. Questa emozione attraversa Tremilacinquecento battu¬te che rimane soprattutto il racconto di una passione infinita che, di volta in volta, in questi anni si è fatta terapia, intrattenimento, arricchimento culturale. Gli articoli si possono leggere anche singolarmente e anche senza rispettare la sequenza cronologica. E si possono sfogliare sia come spunto che invita alla visione (meglio al cinema, ma sono tutti film reperibili on demand) che come autonoma narrazione letteraria. Sono rappresentati tanti generi cinematografici, e soprattutto le cinematografie di tanti angoli del pianeta.
I protagonisti sono soprattutto donne coraggiose e adolescenti inquieti, mentre lo scenario dove si muovono è caratterizzato da una natura misteriosa e avvolgente, da un futuro incerto e affascinante. Si tratta perlopiù di storie intime, verosimili, che possono aiutarci a riflettere su chi siamo e sul mondo che ci circonda. Dal momento in cui il libro è stato portato a compimento, un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno letto almeno una volta una recen-sione prima che venisse pubblicata e che, oscillando tra esperti di cinema e spettatori occasionali, mi hanno aiutato a trovare il giusto registro comunicativo. Grazie a Orazio Anania e a Silvia Rossi per la loro grande disponibilità, mentre tra le tante figure che ho incontrato sul mio cammino, una menzione speciale va a chi ha segnato in maniera indelebile la mia formazione cinematografica. È Sandro Bernardi che con le sue lezioni mi ha consegnato meravigliose chiavi di lettura per comprendere quella che si sarebbe rivelata essere un’affascinante lanterna magica.
LORENZO PIERAZZI (1964) si è laureato in Storia e Critica del cinema con il prof. Sandro Bernardi presso l’Università degli Studi di Firenze e diplomato in Oboe presso il Conservatorio «Luigi Cherubini» di Firenze.
Ha collaborato con l’ufficio stampa del Valdarno Cinema Fedic e dal 2021 è critico cinematografico del settimanale Toscana Oggi.
Collabora stabilmente con l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC).
E attivo nel settore della formazione dei docenti sul linguaggio cinematografico. Dal 2009 è dirigente scolastico, dal 2015 presso l’ISIS Valdarno di San Giovanni Valdarno
ALCUNI MOMENTI DELL’INCONTRO
Al Tavolo da sinistra. Luca Giannelli , Domenico Mugnaini, Lorenzo Pierazzi
Lorenzo Pierazzi e Giacomo Mininni
Lorenzo Pierazzi ed il presidente dell’ACEC Toscana Vito Rosso