FILM PROPOSTI PER LE SCUOLE NELL’AMBITO DEL PROGETTO “”MELTING PLOT””
NOUR
(indicato per scuole superiori)
Tema : Immigrazione
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo… e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica, politica e sociale”. Questo è l’articolo 2 della Costituzione italiana, a cui Maurizio Zaccaro aveva dedicato il titolo del suo omonimo film del 1994 (“L’articolo 2”). Già allora il regista di Milano si era interrogato sulla questione dei migranti. L’intelligenza di Zaccaro fu di affrontare il problema prima di tutto sotto il profilo culturale. Venticinque anni dopo il discorso prosegue con Nour. Lampedusa, le strutture di primo soccorso, la disperazione di chi sbarca e di chi accoglie. Una piccola guerra quotidiana, vista con gli occhi del medico Pietro Bartolo (oggi eurodeputato), un eroe che lavora “nell’ultimo lembo di terra italiana”, come si sente dire alla radio. Il film è tratto dal romanzo “Lacrime di sale”, dove Bartolo racconta i decenni passati ad assistere, a curare e ad “aspettare. Lo ripete Sergio Castellitto che lo interpreta nel film. Zaccaro analizza i paradossi dell’Italia, si confronta con i temi più spinosi. Cerca di trovare la sincerità in un mondo immerso nel cinismo e nella burocrazia. Nour è molto ambizioso. A metà strada tra documentario e finzione, mettendo davanti alla macchina da presa anche la gente di Lampedusa in un racconto di grande umanità. A brillare è Castellitto, schiacciato tra dolore e senso del dovere. La sua missione è rintracciare la madre di una piccola siriana chiamata Nour. La prende a casa sua, la tratta come una figlia. In fondo si comporta un po’ come un padre, che accudisce tutti quei disgraziati venuti da lontano. In una scena cardine siamo al cimitero, e lui indica un piccolo gruppo di croci senza nome. Vicino svetta un cartello, ignorato da molti, che invita la gente a non abbandonare i rifiuti tra quelle tombe. La tragedia si somma alla tragedia. E con ragione Bartolo/Castellitto dice alla fine a un militare: “Le assicuro che anche applicando le regole qui è un casino lo stesso”. L’identità dell’Italia si riflette in un’isola “di confine” e ne esce sconfitta.
* Lampedusa: mentre i turisti prendono il sole in barca e i disperati del mare arrivano dalla Libia in condizioni tragiche, spesso non sopravvivendo al viaggio, l’unica certezza è il medico Pietro Bartolo. Una figura di umanità e senso del dovere, imbevuto della sua missione professionale. Lui aspetta, cura i nuovi sbarcati applicando con flessibilità le regole, pensa alle famiglie, a non dividerle, a rispettare la sensibilità di chi si affaccia in un nuovo mondo, spesso perché non aveva alternative. Quel nuovo mondo non troppi anni fa eravamo noi a cercarlo, partendo da porti vicini verso porti lontani. Una memoria incisa nel nostro DNA che Bartolo ha sempre presente, così come molti dei pescatori di zona, con ben chiare le regole non scritte del mare, l’accoglienza e il salvataggio di chiunque si trovi in difficoltà. Sono anche loro, insieme ai corpi senza vita che ci accolgono nella prima sequenza, in una notte di luna mentre due turiste si godono la loro barca, i protagonisti di questo film di Maurizio Zaccaro, che parte dal libro di Bartolo per sintetizzare nella figura della giovane Nour la lotta dei migranti e la loro speranza di riuscire a superare il viaggio compiuto, in tutti i sensi. Un calvario che spesso li ha portati ad affrontare mesi di deserto prima della traversata nel Mediterraneo. Nour ci evidenzia tutto questo rimanendo un film realizzato con semplicità, il cui spessore risiede soprattutto nel suo valore di testimonianza civile, nel non dimenticare una terra di passaggio, in cui le lacrime di tante vite spezzate e il sale portato a terra dal mare si mescolano. Uno sguardo di speranza, quello di Nour e della madre, per non cedere alle retoriche disfattiste e l’egoismo inumano di chi invita a ripiegarci sempre più su noi stessi.
Malala
(indicato per scuole superiori)
Tema : emancipazione femminile
Malala è il ritratto intimo e personale del Premio Nobel per la Pace 2014, Malala Yousafzai, divenuta un obiettivo dei Talebani e rimasta gravemente ferita da una raffica di proiettili durante un ritorno a casa sul bus scolastico, nella valle dello Swat in Pakistan. Allora quindicenne viene presa di mira, insieme a suo padre, a causa della sua battaglia a favore dell’istruzione femminile, e l’attentato di cui rimane vittima ha suscitato l’indignazione e le proteste di sostenitori da tutto il mondo. Miracolosamente sopravvissuta, ora conduce una campagna globale per il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo, come co-fondatrice del Fondo Malala. Il celebrato regista di documentari Davis Guggenheim (Una scomoda verità, Waiting for “Superman”), vincitore di un Oscar, mostra nel film tutto l’impegno di Malala, di suo padre Ziauddin e della sua famiglia nella battaglia per l’istruzione femminile a livello globale. Il film è uno sguardo sulla vita di questa ragazza straordinaria: dal profondo rapporto con suo padre che ha ispirato il suo amore per l’istruzione, al suo appassionato discorso alle Nazioni Unite fino ad essere un delicato ritratto della sua vita quotidiana con i genitori ed i fratelli.
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Il diritto di contare
(indicato per scuole superiori e sec. 1°)
Tema Superamento barriere razziali
Nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta, la legge non permette ai neri di vivere insieme ai bianchi. Uffici, toilette, mense, sale d’attesa, bus sono rigorosamente separati. Da una parte ci sono i bianchi, dall’altra ci sono i neri. La NASA, a Langley, non fa eccezione. I neri hanno i loro bagni, relegati in un’aerea dell’edificio lontano da tutto, bevono il loro caffè, sono considerati una forza lavoro flessibile di cui disporre a piacimento e sono disprezzati più o meno sottilmente. Reclutate dalla prestigiosa istituzione, Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson sono la brillante variabile che permette alla NASA di inviare un uomo in orbita e poi sulla Luna. Matematica, supervisore (senza esserlo ufficialmente) di un team di “calcolatrici” afroamericane e aspirante ingegnere, si battono contro le discriminazioni (sono donne e sono nere), imponendosi poco a poco sull’arroganza di colleghi e superiori. Confinate nell’ala ovest dell’edificio, finiscono per abbattere le barriere razziali con grazia e competenza.
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(indicato per sec. 1° e primarie)
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(indicato per scuole sec. 1° e primarie)
Per realizzare il suo sogno Yao organizza la sua fuga a 387 km da casa. Toccato dal gesto del ragazzo, Seydou decide di riaccompagnarlo a casa attraversando il paese…
Tra mille avventure per la strana coppia sarà un rocambolesco ritorno alle radici.
Titolo originale Yao . Anno 2018. Regista Philippe Godeau Attori Omar Sy ,Lionel Louis Basse , Fatoumata Diawara, Germaine Acogny. Genere Drama Comedy
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Diario di una schiappa
(indicato per sec. 1° e primarie)
Diario di una schiappa, è un film del 2010 diretto da Thor Freudenthal e basato sul libro omonimo di Jeff Kinney. Greg Heffley (Zachary Gordon) è un ragazzino di undici anni in continua lotta con il dispettoso fratello adolescente Rodrick (Devon Bostick) e il fratello minore Manny.
Greg si sta preparando ad affrontare il difficile mondo delle scuole medie e il suo obiettivo, insieme al migliore amico Rowley (Robert Capron), è quello di raggiungere la notorietà nella sua scuola. Ma sfortunatamente per Greg, la sua attuale posizione non è delle migliori: Rowley, grasso e spontaneamente infantile nei comportamenti, non sembra aver compreso bene che i rituali e i modi di comportarsi dell’infanzia non vanno più bene nel nuovo ambiente in cui si trovano, e così continua ad esporre l’amico a una figuraccia dopo l’altra col giro delle persone “che contano”. Greg vede frustrati e ridicolizzati uno dopo l’altro i suoi tentativi di acquisire popolarità e con l’amico sempre al fianco l’impresa di diventare un vincente sembra impossibile.
Intanto Greg annota tutte le sue disavventure su un diario illustrato, che lui tiene a chiamare “giornale di bordo”. Durante la sua scalata, Greg incontrerà Angie, una ragazzina che si isola dagli altri studenti per sopravvivere al difficile mondo delle scuole medie, a cui spiegherà il suo proposito di diventare qualcuno.
Per cambiare il suo status di emarginato Greg infatti metterà a punto un lunghissimo elenco di propositi che però puntualmente vanno tutti nel verso sbagliato: per prima cosa si iscrive al corso di wrestling, ma subisce sconfitte umilianti contro Fregley (Grayson Russell), uno strano emarginato, e Patty Farrell (Laine MacNeil), la sua nemica giurata fin dall’asilo; successivamente passerà dal servizio d’ordine studentesco al teatro, perdendo di vista i valori più importanti, come la sua amicizia con Rowley.
Dopo una serie infinita di vicende sfortunate e buffe disavventure, Greg si renderà conto che la scuola media non è affatto come si era immaginato.
Vado a scuola
(Indicato per scuole primarie)
Tema : Importanza della formazione scolastica
l film narra le storie di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Dalle savane sterminate del Kenya, ai sentieri tortuosi delle montagne dell’Atlante in Marocco, dal caldo soffocante del sud dell’India, ai vertiginosi altopiani della Patagonia, i quattro protagonisti, Jackson, Zahira, Samuel e Carlito sanno che la loro sopravvivenza, dipenderà dalla conoscenza e dall’istruzione scolastica.
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WALL – E
(indicato per primarie)
Tema : ecologia
Il robot WALL•E, unico abitante di un pianeta, la Terra, abbandonata dall’umanità a causa dell’eccessivo inquinamento e del continuo accumularsi di rifiuti. Il compito di WALL•E è quello di ripulire il pianeta,cosa che fa diligentemente da più di settecento anni. Un giorno scende dal cielo un robot femmina ad alta tecnologia di nome EVE. Sarà amore a prima vista, e in nome di questo amore i due vivranno un’avventura che cambierà il loro destino e quello dell’umanità…
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DUMBO (2019)
(indicato per scuole infanzia e primarie)
Dalla regia di Tim Burton, “Dumbo” prende le mosse dal classico Disney del ’41, dal quale trae molte citazioni. Nel film, tuttavia, si avverte molto anche l’impronta del regista stesso, che rielabora a modo suo la storia dell’elefantino dalle grandi orecchie che tutti ricordano. Restano però le tracce della trama originale, che racconta come l’apparente diversità di Dumbo verrà convertita in incredibile talento e sfruttata dal direttore del circo.
(Indicati per scuole dell’infanzia)
Utilizzabile in pacchetto DEFAULT per Scuola Primaria
Componibili per la lunghezza desiderata (Scheda sul link)
STREGA ROSSELLA*
di Jan Lachauer, Max Lang
Animazione, GB, 2012, 26’
Inglese
In compagnia del suo gatto, la strega Rossella prepara pozioni magiche e si mette in viaggio sulla sua scopa volante. Sul suo percorso incontra nuovi amici: un cane, un uccellino e un rana. Per ognuno di loro c’è posto sulla scopa volante, nonostante la convivenza non sia sempre facile… Ma, con l’aiuto di tutti, Rossella sconfiggerà un grande drago sputafuoco che la vuole mangiare. Animazione digitale.
*Versione animata del libro omonimo LA STREGA ROSSELLA, da cui possono essere “tradotti” live i dialoghi ai bambini. È disponibile la versione in italiano su Raiplay, per consentire visioni autonome di docenti/studenti
PAT & MAT – PROIETTORE
di Lubomír Beneš e Vladimír Jiránek
Animazione, Repubblica Ceca, 2011, 8’
Pat e Mat hanno trovato una pellicola in soffitta e cercano il modo migliore di utilizzare il proiettore per vederla. Ma, dopo aver combinato diversi pasticci e aver dipinto di bianco una parete di casa, i due non si ritengono soddisfatti. Alla fine si godranno il film proiettandolo direttamente sul muro della casa di fronte. La tecnica utilizzata è la puppet animation, che comprende la progettazione di marionette che vengono fotografate in momenti diversi per dare l’illusione del movimento.
L’OMINO DA TASCHINO
di Ana Chubinidze
Animazione, Francia-Svizzera, 2017, 8’
Un piccolo uomo, che vive all’interno di una scatola, colleziona gli oggetti che la gente lascia per strada, come una cannuccia, con la quale crea un fischietto. Ma quando incontra sul suo cammino un omone apparentemente scortese, il suo mondo viene stravolto. Presto l’omino scoprirà che l’omone è cieco, e diventerà il suo amico «da taschino» per aiutarlo e indirizzarlo verso la strada giusta. Il cortometraggio è realizzato con la tecnica del cut out, che consiste nell’utilizzare dei pezzi di carta ritagliati che compongono le figure per poi fotografarli uno per volta dando l’idea di movimento.
CINEMA REX
di Eliran Peled, Mayan Engelman
Animazione, Israele, 2020, 6’
V.O Inglese (a breve disponibile versione con sottotitoli in italiano)
Due bambini distanti tra loro per lingua ed origine si incontrano in un cinema. Lui è ebreo ed è figlio del cabinista, lei invece è araba e la sua mamma è addetta alla vendita di pop corn. I due bambini, immergendosi insieme nel mondo del cinema, condivideranno milioni di avventure e scopriranno che ciò che li accomuna è più importante di ciò che li separa. Animazione digitale.
MY HAPPY END
di Milen Vitanov
Animazione, Germania, 2007, 5’
Un cane riesce ad afferrarsi la coda e ne diventa grande amico. Attraverso molte avventure i due stringono un forte legame, divertendosi e aiutandosi a vicenda, nonostante qualche piccolo incidente di percorso… La tecnica qui utilizzata è il cut out: disegno su carta ritagliato e fotografato per dare l’illusione del movimento.
DONNOLA
di Timon Leder
Slovenia, 2016, 12’
Una donnola affamata attacca uno stormo di uccelli che vive su un albero. Gli uccelli cercano di mantenere l’albero in equilibro, mentre la tenace donnola cerca di arrampicarsi sul tronco rischiando di rovesciarlo. Il fragile equilibrio dell’albero è in pericolo e lo stomaco della donnola si fa più rumoroso. Ma quella che sembra una catastrofe si trasformerà in qualcosa di completamente inaspettato…
Animazione digitale 2D.
Oceania
(indicato per scuola infanzia)
Tema : riscoperta e valorizzazione delle origini
Vaiana ha pochi anni e grandi occhi, un’attitudine al prossimo e un’attrazione per il mare che non sfuggono agli dei. Radiosa e felice cresce sotto l’ala protettiva del padre, capo del villaggio, e lo sguardo immaginifico della nonna che favorisce la sua inclinazione al viaggio rivelandole un segreto: i Maori sono stati grandi marinai. Viaggiatori irriducibili alla scoperta delle isole del Pacifico, da secoli hanno smesso di viaggiare e nessuno sa perché. Cresciuta tra il padre che sogna per lei una vita stanziale e una nonna che nutre la sua fantasia, Vaiana ha deciso di prendere in mano il timone del proprio destino e di navigare in mare aperto, oltre la barriera corallina, limite imposto dal genitore. Il mondo intorno intanto sta misteriosamente morendo. Accompagnata da un galletto disfunzionale, investita paladina dall’Oceano e ‘assistita’ da un semidio egotico e naufragato, Vaiana affronterà un viaggio epico per recuperare l’identità dei suoi avi e regalare al mondo una nuova primavera.
Tratto dai tre racconti per bambini dell’autore Ulf Nilsson, illustrati da Gitte Spee.
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Lizzy e Red – Amici per sempre, film diretto da Denisa Grimmová e Jan Bubeníček, racconta la storia di un topo e una volpe, nemici per natura. Dopo un grave incidente, si ritrovano insieme in un nuovo mondo, un paradiso degli animali. Qui i due devono abbandonare i loro istinti naturali e fraternizzare.
Diventati presto migliori amici, il topo e la volpe intraprendono insieme un viaggio Avventuroso che li porterà a una nuova vita terrena, ma non immaginano che rinasceranno l’uno nelle pelli dell’altro. Ora che i ruoli sono opposti, dovranno restare uniti grazie al potere della loro amicizia.
Lizzy e Red – Amici per sempre è un tassello di alta qualità nel mosaico storico della stop-motion della Repubblica Ceca, ma è anche una favola ricca di letture: affronta con delicatezza, commozione e metafore suggestive temi “religiosi” inevitabili nella vita di tutti. Un racconto a misura di bambino, immerso però in un allestimento elegante e delicato che gli adulti appassionati di cinema e/o di animazione potranno apprezzare. (Domenico Misciagna – Comingsoon.it)
Presentato in anteprima come Evento Speciale ad Alice nella Città durante il Festival di Roma 2021.
Tratto dal libro per bambini di Iva Prochazkova e Even Mice.