UN PRETE SCOMODO La Notte 17_4_76 G. C.
Finalmente eccolo il film su don Milani. Dopo un paio d’anni di vicissitudini varie, esce alla chetichella nel venerdì di Pasqua (che gli esercenti abbiano pensato a un prodotto agiografico come « Bernadette » o « Il segreto di Fatima » ?).
E’ una cosa molto modesta, che non rende al povero prete di Barbiana del Mugello neppure quell’onesto servizio divulgativo che era nelle sue non eccessive ambizioni.
C’è da parte dello sceneggiatore Luciano Lucignani, un certo scrupolo di non fare il mattone biografico oppure il rifacimento della «Mia via• in chiave contestataria. Ma la strada adottata è quella, bolsa, della rievocazione di stampo televisivo: voce fuori campo di Enrico Maria Salerno oppure voce in campo (sempre di Enrico Maria) che esponga in forma discorsiva tutto quanto è nelle lettere celebri di Don Lorenzo («a una professoressa »,« ai giudici », ecc.).
Nonostante l’impegno e la ricchezza di sfumature dell’ interpretazione di Salerno, ne vien fuori una figura di prete logorroico, di olimpionico della conversazione, dell’invettiva, della preghiera che nemmeno sul letto di morte rinuncia al pistolotto.
La comunità di Barbiana, pressa cui don Milani fu parroco dal 1954 al 1966, è delineata per sommi capi, e così l’evoluzione del sacerdote, da ministro irrequieto ma ortodosso a contestatore aperto della Chiesa nella sua versione troppo spesso conservatrice, di avallatrice cioè dei regimi politici oppressori. I fatti più salienti della sua vita (il clou è il processo cui fu sottoposto negli ultimi anni per aver attaccato su una rivista comunista il “pronunciamento “ dei cappellani militari contro l’obiezione di coscienza) sono rievocati con ordine e pulizia, ma senza nerbo nè impatto emotivo.
Il film per carenza espressiva non riesce nemmeno a comunicare il rimpianto per le sofferenze di un uomo che si battè solitario o quasi per cose che oggi vengono accettate anche a livello di slogan. L’utilità (relativa, il film di Tosini ha scarsi “atout “ commerciali) è tutta nel « digest » delle cose scritte da Don Lorenzo che potrà rinfrescare qualche memoria e mordere nel vivo delle coscienze.