L’UOMO PLANETARIO L’utopia di Ernesto Balducci
di Federico Bondi
Questo docufilm realizzato dalla Mediateca regionale Toscana in occasione della morte di padre Ernesto Balducci (25 maggio 1992) è inserito in questa raccolta in quanto questo sacerdote appartenente alla congregazione dei Padri Scolopi, fece parte di quel gruppo ecclesiale sostenitore dell’idea di una Chiesa con attenzione privilegiata verso i più poveri, invitandola a staccarsi in più possibile dagli interessi politici a cui era strettamente legata in quei tempi.
In ambito politico il maggior esponente di questa linea politica era Giorgio La Pira mentre in ambito ecclesiale Annoveriamo Padre Balducci e David Maria Turoldo unitamente a don Facibeni, don Renzo Rossi, don Primo Mazzolari; Don Milani appartenete a questo movimento di idee fu il più famoso capro espiatorio, ma non l’unico.
Il video ripercorre avvenimenti e personaggi che padre Balducci ha vissuto raccontandoli in prima persona. Dopo circa 30 minuti dall’inizio vi è la parte riguardante don Milani dove è sottolineato che anche lui come pure La Pira siano stati oggetto di denunce per la presa di posizione sull’ obiezione di coscienza.
Nel filmato, che è più un lungometraggio (non fiction) che un documentario, sono affrontati molti altri argomenti legati alla vita del padre compreso filmati riportati, trailer del film “Ultimi” di padre Turoldo. Molto bella la parte in cui Giorgio La Pira fa la lettura dell’affresco dell’annunciazione del Beato Angelico esistente nel convento di San Marco a Firenze dove lui aveva la sua “cella”.
Il filmato della durata di 85’ è stato realizzato con il contributo della Cassa di Risparmio di Firenze, coproduzione Luciano Teresa Martini e della Mediateca regionale Toscana.
Il soggetto è di Federico Bondi e Luciano Martini; Federico Bondi cura anche la fotografia e le ricerche d’archivio unitamente a Lorenzo del Francia.
Le immagini sono di Istituto Luce, RAI Teche e RAI Toscana; particolarità è che fra i documenti utilizzati vi è una “Lezione di Lorenzo Milani “filmata” da Antonio Piazza nel 1965 (??) e da noi non riscontrata in altri documenti.