DON MILANI PRIORE DI BARBIANA di Andrea ed Antonio Frazzi
Alla distanza di 20 anni dai precedenti lavori cinematografici ed a 30 dalla morte di don Lorenzo Milani i fratelli Andrea e Antonio Frazzi, realizzano un lungometraggio per la RAI trasmesso su RAI2 nel dicembre del 1997. La sceneggiatura è di Stefano Rulli e Sandro Petraglia. Oltre alle due puntate da 100′ l’una (andate in onda con un Auditel di quasi 8 milioni di spettatori) è stata prodotta una versione “theatrical” da 150′ distribuita sui mercati internazionali, i cui diritti sono di Hiland spa.
Per fare questo film in cui la figura del protagonista (don Lorenzo) è interpretata da Sergio Castellitto, non solo i Frazzi si sono documentati dettagliatamente con Michele Gesualdi, ma lo stesso Castellitto è stato un mese ad esercitarsi per come muoversi con la tonaca.
Una scheda particolarmente dettagliata di questo film si trova nel saggio di Cosimo Scaglioso contenuto nel volume Don Milani, la povertà dei poveri (p. 363-373) edito da Armando editore e riportato fra i saggi consigliati in questo portale.
Il film, nelle intenzioni degli autori (il soggetto e la sceneggiatura sono atribuite, nella dichiarazione al Ministero, a Stefano Rulli e Sandro Petraglia), sarebbe dovuto essere realizzato a Barbiana, ma l’ambiente non è stato considerato funzionale per le riprese cinematografiche per cui si è deciso di operare nella vicina zona di Sagginale.
Il film registrato al ministero (PRCA) un anno dopo la trasmissione su Rai2 – 3/11/98 – attesta che il capitale sociale è dei Fratelli Frazzi a testimonianza che è stata proprio volontà loro il realizzarlo (a meno che la registrazione in oggetto non riguardi la versione Theatrical di cui già accennato).
La particolarità di questo film, a differenza dei precedenti, è che non fa riferimento alla prima parte del mandato di don Milani a Calenzano né tantomeno, al suo passaggio veloce a Montespertoli dove i suoi genitori avevano dei possedimenti (Tenuta ‘La Gigliola’) e dove probabilmente Don Milani ha passato qualche momento della sua giovinezza, ma bensì inizia con il suo arrivo a Barbiana, quella parrocchietta sul Monte Giovi, nell’alto Mugello di fronte a Vicchio ed a Borgo San Lorenzo.
La posizione del luogo, a quel tempo abitato da poche famiglie, dista oggi circa 7 km da Vicchio per la strada comunale, ma usando una scorciatoia per i campi da sotto il cimitero, era possibile raggiungere il paese in poco tempo. Don Milani portava i suoi ragazzi a vedere qualche film (poche volte) sia a Vicchio che a Borgo san Lorenzo.
Il racconto si sviluppa in modo scorrevole presentando quella che era la vita nella scuola di Barbiana fino alla malattia e morte di don Lorenzo. L’interpretazione di Castellitto, pur ragguardevole, risente delle specifiche del racconto televisivo che non sempre sono adatte a comunicare forti emozioni su temi sociali.
Il film si trova sia in DVD che su RAI Play (saltuariamente), ha durata di 200’ per due trasmissioni, mentre la versione theatrical dura complessivamente 150; la produzione è della Hiland spa, ma, come è detto, non è chiaramente definibile chi sia il detentore dei diritti (Rai o F.lli Frazzi?).