Un uomo libero, L’ultima lezione di don Lorenzo Milani
Questo documentario prodotto da GEDI Vision, il Club dedicato a tutti gli abbonati premium alle testate digitali di GEDI, e pubblicato dal quotidiano La Repubblica è l’ultimo arrivo, alla data odierna, tra i servizi sul priore di Barbiana.
L’occasione è data dal Centenario della nascita di don Lorenzo Milani avvenuta il 27 giugno del 1923.
Fare oggi un servizio su questo tema è certamente cosa assolutamente ardua , ma bisogna riconoscere che il lavoro fatto da Davide Cavalleri è senz’altro interessante: Alberto Melloni – uno dei più accreditati esperti sul sacerdote di Barbiana e realizzatore, insieme a Ruozzi , dell’opera omnia su Don Milani – ci guida idealmente attraverso tutte le interviste (18) conferendo un senso di unità al lavoro; senso di unità evidenziato anche dal contributo di Flavio Insinna che comparendo di spalle con la tonaca , ricorda in molti episodi del film , il nostro don Milani.
Grazie ad un montaggio snello e giustamente mixato di Leonardo Sorregotti (Accenture MediaTech) si ha modo di valorizzare aspetti che sono più che ricorrenti in questo tipo di lavori. Altro punto a favore di questo lavoro sono alcune interviste non ricorrenti in altri documentari quali quella all’onorevole Rosy Bindi che, guarda caso, è la presidente del comitato per la celebrazione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani per conto della fondazione Don Milani.
Crediamo di rendere merito al regista dell’opera quanto riportato sul portale del quotidiano La Repubblica in merito a questo Docufilm
26 maggio 2023
Un uomo libero. L’ultima lezione di don Lorenzo Milani
Cento anni fa, il 27 maggio 1923, nasceva a Firenze don Lorenzo Milani. Questo documentario Gedi Visual va alla ricerca dei principali aspetti dell’esperienza umana del priore di Barbiana provando ad attualizzarne il pensiero: esistono ancora “scuole di Barbiana”?
A parlare sono gli ex alunni, che tornano oggi in quella piccola pieve dove veniva predicata l’idea del “I care” in contrapposizione al disinteresse e all’egoismo. Ma sono tante le testimonianze anche di chi ha studiato o incontrato a vario titolo la figura di don Milani. Oliviero Toscani che, appena ventenne, visitò più volte la scuola per documentare visivamente le lezioni e insegnare ai giovani alunni l’arte della fotografia. Flavio Insinna, folgorato dopo aver “conosciuto” don Milani grazie a un film in tv. Il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, che ripercorre il difficile rapporto con la Chiesa a partire dalla riconciliazione avvenuta nel 2017 con la visita di Papa Francesco a Barbiana. Rosy Bindi, presidente del comitato per il centenario, e Alberto Melloni, direttore scientifico dell’opera omnia, che ci aiutano a viaggiare nel pensiero milaniano.
E, ancora, siamo andati alla ricerca delle “nuove Barbiana”: lo scrittore Eraldo Affinati (già autore de “L’uomo del futuro”) si è dichiaratamente ispirato a don Lorenzo per immaginare a Roma la sua scuola Penny Wirton nella quale insegna la lingua italiana agli immigrati. Così come don Claudio Burgio che ha fondato Kayros, la comunità che a Milano accoglie minori con procedimenti penali in atto e si occupa del loro reinserimento nel percorso scolastico.
Altro elemento che distingue questo lavoro è la qualità delle immagini video che risultano assolutamente “pulite” compreso molte scene di documenti storici che raramente si riescono a vedere con questa definizione.
Se non fosse per una sfilata anche troppo numerosa di intervistati, il docufilm è da considerarsi “ottimo”; si trova facilmente sul sito RepTV in ottima qualità ed ha la durata di 55 minuti.