Il film della settimana
AFTER EARTH
di M Night Shyamalan
Con: Will Smith, Isabelle Fuhrman, Zoe Kravitz, Jaden Smith. Distribuzione: Warner Bros. Genere: Fantascienza (Junior Cinema: Teens)
Mille anni dopo gli eventi catastrofici che hanno costretto l’umanità ad abbandonare la Terra, il pianeta Nova Prime è diventato la nuova residenza della razza umana. Il generale Cypher Raige (Will Smith), torna a casa dopo un lungo viaggio di servizio, pronto a fare da padre al figlio tredicenne Kitai (Jaden Smith). Quando una tempesta di asteroidi danneggia la navicella spaziale su cui viaggiano, padre e figlio sono costretti a un atterraggio di fortuna su una Terra ormai sconosciuta e inospitale. Mentre suo padre gravemente ferito rimane nell’abitacolo, Kitai deve lottare per recuperare il loro razzo d’emergenza. In gioco non c’è solo la sopravvivenza, ma la possibilità per Kitai di dimostrare al padre il proprio valore…Tra fantascienza e post apocalisse, con un occhio ad “Avatar”, il regista de “Il Sesto Senso” confeziona un’avventura che coniuga una forte dinamica familiare padre-figlio con l’esplorazione di una terra selvaggia dove non c’è più posto per gli uomini. Inizialmente titolato “1.000 AE”, M. Night Shyamalan scommette sui due Smith, padre e figlio e gira il film direttamente in digitale. Entrambi appassionati di fantascienza Night Shyamalan e Will Smith da tempo cercavano un progetto condivisibile. Per trovarlo Shyamalan ha accettato, per la prima volta in vent’anni – evidentemente, intrigato dal rapporto padre figlio in un contesto fantascientifico – un progetto scritto da terze persone. Smith torna a recitare accanto al figlio, dopo “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino. Il clima di avventura e la dinamica padre-figlio sono buoni spunti per interessare un pubblico di adolescenti.
Le altre uscite
INFANZIA CLANDESTINA
di Benjamin Avila
Con: Natalia Oreiro, Ernesto Alterio, Cesar Troncoso.. Distribuzione: Good Films. Genere: Drammatico. Durata: 112′
Buenos Aires, 1979. Juan è un bambino di 12 anni che vive sotto falsa identità insieme alla sua famiglia, rientrata da poco clandestinamente in Argentina dopo anni di esilio. I genitori di Juan e suo zio Beto sono infatti attivisti dell’organizzazione dei Montoneros, in lotta contro la giunta militare e per questo ricercati dalla polizia. Mentre a casa può essere se stesso, Juan deve presentarsi come “Ernesto” sia a scuola che nel quartiere in cui vive, un’identità fasulla che non deve mai dimenticare: il minimo errore può essere fatale a tutta la sua famiglia. Nonostante la sua giovane età, si ritrova così a vivere in due differenti universi: il mondo di Juan e il mondo di Ernesto, due realtà che spesso si scontrano ed entrano in conflitto. Quando però conosce Maria, una ragazzina per cui prova i primi sentimenti amorosi, Juan pensa di non poter continuare a nascondersi per sempre: una scelta che però potrebbe essere molto rischiosa. Il film ha spunti interessanti per una discussione di tipo storico e per collegamenti con il presente, in quanto situazioni del genere restano purtroppo ancora attuali.
VOICES
di Jason Moore
Con: Elizabeth Banks, Anna Kendrick, Alexis Knapp, Rebel Wilson, Brittany Snow. Distribuzione: Universal. Genere: Commedia musicale. Durata: 112′
Sulla scia di STEP UP, arriva un film sulla competizione a ritmo di musica all’interno dell’implacabile mondo del college. Arrivata in un nuovo istituto, Beca (Anna Kendrick) si ritrova a far parte di un gruppo di ragazze che non avrebbe mai scelto di sua spontanea volontà. Un po’ bulle, un po’ dolci, ed anche un po’ strane, accomunate però da qualcosa che le rende incredibilmente compatibili le une con le altre: le loro doti canore. Quando Beca deciderà di trascinare il coro fuori dalle armonie tradizionali, assisteremo alla sua ascesa accompagnata da una varietà di arrangiamenti musicali mai ascoltati fino ad ora, che spaziano dalle hit più moderne fino ai grandi classici. Tipico film per appassionati del genere, in cui la storia e i personaggi sono un puro pretesto per assemblare clip con vari tipi di canzoni.
PAULETTE
di Jerome Enrico
Con: Bernadette Lafont, Carmen Maura, Dominique Lavanant. Distribuzione: Moviemax. Genere: Commedia. Durata: 87′
Paulette è una signora anziana, che vive da sola in un complesso residenziale alla periferia di Parigi. Con la sua magra pensione non riesce a sbarcare il lunario. Una sera, osservando alcuni misteriosi movimenti fuori dal suo palazzo, Paulette scopre un mondo che non conosceva. Decide così di iniziare a vendere cannabis. Dopo tutto, perché non dovrebbe? Paulette era una pasticciera: il suo fiuto per gli affari e il suo talento come cuoca saranno un grande aiuto nella ricerca di soluzioni originali per la sua nuova attività. Ma non si diventa spacciatori in una notte! Lo spunto non è nuovo e il tema è rischiosamente trattato con eccessiva superficialità.
QUANDO MENO TE L’ASPETTI
di Agnes Jaoui
Con: Agathe Bonitzer, Agnes Jaoui, Arthur Dupont, Jean-Pierre Bacri. Distribuzione: Lucky Red. Genere: Commedia. Durata: 112′
A 24 anni Laura aspetta ancora il suo principe azzurro. Così, quando ad una festa appare Sandro, che corrisponde esattamente al principe dei suoi sogni, Laura pensa di aver trovato l’uomo giusto. Ma poi incontra Maxime e inizia a chiedersi se non ci siano principi migliori di altri. Commedia tipicamente francese senza particolari spunti di originalità.
AMORE CARNE
di Pippo Delbono
Con: Irène Jacob, Marie-Agnès Gillot, Sophie Calle, Pippo Del Bono. Distribuzione: Tucker Film. Genere: Drammatico. Durata: 75′
Nel corso dei viaggi, la piccola camera o il telefonino di Pippo Delbono catturano momenti unici, incontri ordinari o straordinari. Da una camera d’albergo a Parigi ad un’altra a Budapest, i percorsi intrecciano un tessuto del mondo contemporaneo. Insieme a tutti questi testimoni, alcuni famosi, altri no, che dicono o danzano la loro visione dell’universo. A volte la camera agisce di nascosto. A volte riprende gli attimi che precedono una catastrofe – come il terremoto de L’Aquila. Oppure il dopo, come a Birkenau. Gli incontri (con sua madre, gli amici, gli estranei) sono altrettante immagini del mondo di ieri, di oggi, di domani. Un mondo che qualcuno racconta attraverso la musica (come il compositore e violonista Alexander Balanescu) o il gesto (come Marie-Agnès Gillot, danzatrice étoile de l’Opera di Parigi), oppure attraverso le parole (come l’attrice Irène Jacob) o il silenzio (come Bobò, lo storico attore sordomuto di Delbono, o come l’artista Sophie Calle e l’attrice Marisa Berenson). Film complesso, di stampo documentaristico, non facilmente utilizzabile se non per occasioni mirate e incontri sul contemporaneo e le sue contraddizioni con un pubblico molto preparato.
HOLY MOTORS
di Leos Carax
Con: Denis Lavant, Eva Mendes, Kylie Minogue, Elise Lhomeau. Distribuzione: Movie Inspired. Genere: Drammatico. Durata: 115′
Ventiquattro ore nella vita di un uomo che cambia continuamente identità: da padre di famiglia a uomo d’affari a mostro, affiancato da un’assistente che lo accompagna ai vari appuntamenti scortandolo in limousine per le strade di Parigi. Leos Carax ritorna al cinema dopo 13 anni con Holy Motors, presentato anche al Festival di Cannes. Daniel Lavant interpreta Monsieur Oscar, che nell’arco di un giorno si trasforma da gangster a milionario, a padre complicato ad anarchico. La storia è abbastanza sconclusionata e non sembra avere particolari spunti di interesse.
IL FUTURO
di Alicia Scherson
Con: Nicolas Vaporidis, Luigi Ciardo, Manuela Martelli, Alicia Scherson, Rutger Hauer. Distribuzione: Movimento Film. Genere: Drammatico. Durata: 94′
Il futuro è tratto dal romanzo di Roberto Bolaño “Il Futuro – Un romanzetto lumpen” ed è il primo ed unico film tratto da un suo romanzo. Scritto dall’autore cileno durante un soggiorno a Roma, è ambientato nella capitale italiana. È la storia di due fratelli adolescenti (Martelli e Ciardo) che, rimasti orfani improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita tra crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti (Vaporidis e Alessandro Giallocosta) che si fingono loro amici. A parte il legame cinema-letteratura, non sembra esserci molto altro perché il film possa essere considerato.
THE BAY
di Barry Levinson
Con: Kristen Connolly, Christopher Denham, Jane McNeill. Distribuzione: Moviemax. Genere: Horror. Durata: 84′
Nella piccola città di mare del Maryland, Chesapeake Bay, la gente vive di acqua, che è linfa vitale della vita cittadina. Due ricercatori biologi francesi trovano però un alto livello di tossicità nelle acque e tentano di avvisare il sindaco. L’uomo si disinteressa totalmente alla cosa per non creare problemi alla cittadinanza: ben presto dei parassiti si sviluppano e cominciano a prendere il controllo delle menti e poi dei corpi, dei cittadini. La piccola città cade così nel terrore. A parte il nome del regista, il film non ha particolari elementi di distinzione se non scene volutamente raccapriccianti e sopra le righe.
I film segnalati delle precedenti settimane
Epic di Chris Wedge. Genere: Film d’animazione. Distribuzione: Fox (Junior Cinema: Baby)
A Lady in Paris di Ilmar Raag. Drammatico, distribuzione: Officine UBU
No – I Giorni dell’arcobaleno di Pablo Larrain. Drammatico, distribuzione: Bolero.
L’amore inatteso di Anne Giafferi. Drammatico, distribuzione: Microcinema
Su Re di Giovanni Columbu. drammatico, distribuzione: Sacher.
Un giorno devi andare di Giorgio Diritti. Drammatico, distribuzione: Bim.
Bianca come il latte, rossa come il sangue, di Giacomo Campiotti. Drammatico, distribuzione: 01
Le avventure di Taddeo l’esploratore di Enrique Gato. Film d’animazione, distr: Eagle Pictures (Jc: baby)