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di Andrew Stanton

(John Carter of Mars) REGIA: Andrew Stanton. SCENEGGIATURA: Andrew Stanton, Mark Andrews, Michael Chabon, tratto da racconto “Sotto le lune di Marte”, parte della saga “John Carter di Marte” (1916) di Edgar Rice Burroughs. INTERPRETI: Taylor Kitsch, Lynn Collins, Samantha Morton, Mark Strong, Ciarán Hinds. FOTOGRAFIA: Daniel Mindel (Formato:Cinemascope/Colore- 3D). MUSICA: Michael Giacchino. PRODUZIONE: Jerry Bruckheimer per Walt Disney Pictures. DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures. GENERE: Fantascienza. ORIGINE: USA. ANNO: 2012. DURATA: 132′. – (Junior Cinema: Teens)

John Carter, ex capitano dell’esercito sudista durante la Guerra Civile americana, giunge misteriosamente sul pianeta Marte che trova in pieno tumulto a causa delle numerose guerre in atto per il controllo del suolo marziano. Carter, abile combattente, presterà le sue forze al possente comandante Tars Tarkas e i due diventeranno amici fraterni, forgiando così il primo nucleo di un’alleanza destinata a cambiare per sempre il destino degli abitanti del pianeta rosso. Su Marte, il soldato troverà anche l’amore, innamorandosi, ricambiato, della bella Dejah Thoris…. Di fronte alle avventure di John Carter, creatura nata dalla penna di Edgar Rice Burroughs, il papà di ‘Tarzan’, capirete i riferimenti letterari e a chi si sono ispirati i registi di ‘Guerre Stellari’, ‘Indiana Jones’ e ‘Avatar’.

Il film sicuramente piacerà ai fan dei libri di Burroughs che, finalmente dopo un’estenuante attesa durata 80 anni, vedranno il loro Carter portato sullo schermo. Portato abbastanza bene. Ha prodotto Jerry Bruckheimer, il vate del film e del telefilm d’azione (‘Prince of Persia’, ‘Pirati dei Caraibi’ e la serie ‘CSI’). Con Jerry al timone, la pedalata avventurosa è sempre sciolta, veloce. Fin troppo sciolta, a dire il vero. Jerry e il regista Andrew Stanton (regista premio Oscar di “Wall-E”) han voluto dare al film i ritmi frenetici dei serial degli anni ’30. Nel corso della vicenda Carter è catturato, si libera, viene ripreso con grande velocità e ritmo. John Carter è girato in motion capture (un ibrido fra ‘cartoni’ e ‘live action’ come “Le avventure di Tin Tin”) ma il motion è limitato a alcuni personaggi e alle scene di battaglia. Il resto è normale, godibile spettacolo in 3D.

*Senza il successo di “Avatar” difficilmente la Disney avrebbe affrontato un progetto così impegnativo (si parla di un budget di 250 milioni di dollari). Ed in effetti con “Avatar” c’è anche un altra cosa in comune, tutt’altro che secondaria: anche in questo caso al centro della storia c’è un umano trasferito in un mondo alieno e destinato a guidare una ribellione degli indigeni, esseri mostruosi dotati di quattro braccia, che potrebbero vagamente ricordare i Na’vi di James Cameron. Ma i paralleli finiscono qui. Il mondo di John Carter appartiene al leggendario scrittore Edgar Rice Burroughs, le cui epiche avventure hanno fornito ispirazione per molti film. Tratto da un libro pubblicato esattamente cento anni fa, “La principessa di Marte”, primo romanzo del ‘Ciclo di Marte’ scritto da Edgar Rice Burroughs, John Carter rilegge un grande romanzo del secolo scorso con lo sguardo visionario e ipertecnologico del regista Andrew Stanton “Non ho cercato di farlo assomigliare a nulla, ma di renderlo unico. Ho tentato di fare un film marziano storicamente accurato: lascerò a voi il compito di capire cosa significhi”.

CLASSIFICAZIONE FILM: TeensTipologia Utilizzo: GENERALE

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