di Andrei Konchalovsky
(Diótöro) REGIA: Andrei Konchalovsky. SCENEGGIATURA: Chris Solimine, Andrei Konchalovsky. INTERPRETI: Elle Fanning, Nathan Lane, John Turturro. FOTOGRAFIA: Mike Southon (Formato:Cinemascope/Colore- 3D). MUSICA: Eduard Artemiev. PRODUZIONE: Freestyle Releasing. DISTRIBUZIONE: M2. GENERE: Fantasy. ORIGINE: Ungheria. ANNO: 2011. DURATA: 107’. – (Junior Cinema: Teens)
Dalla fantasia dell’acclamato regista russo Andrei Konchalovsky, la storia senza tempo dello Schiaccianoci, prende vita con uno spettacolare film in 3D. Mary (Elle Fanning) ha solo nove anni e il suo monotono mondo, viene scosso con l’arrivo dello zio Albert (Nathan Lane) che ha un regalo per lei: uno schiaccianoci magico. La sera della vigilia di Natale, il nuovo amico di Mary, lo Schiaccianoci (Charlie Rowe), prende magicamente vita e l’accompagna in un viaggio nel suo mondo fantastico fatto di fate, confetti e tanti giocattoli che si animano. Il piccolo mondo è però minacciato dal tirannico Re Topo (John Turturro) e dalla perfida madre (Frances de la Tour). Quando lo Schiaccianoci viene preso in ostaggio, Mary dovrà prendere le difese dell’amico e salvare il suo regno….
Basato sulla storia che ispirò Pëtr Tchaikovsky il film è arricchito da tre nuovi brani scritti dall’autore musicale Tim Rice (Il re leone,Evita, Jesus Christ Superstar). Le origini dello Schiaccianoci risalgono al 1816, quando Eta Hoffman ne scrisse per la prima volta e solo 75 anni più tardi il coreografo russo Marius Petipa ne commissionò un adattamento ad Alexandre Dumas e la musica a Pëtr Tchaikovsky. “Lo Schiaccianoci e il Re Topo” fu rappresentato per la prima volta a San Pietroburgo nel 1892.
* Lo Schiaccianoci è una favola tradizionale sulla lotta tra il bene e il male, la classica forma narrativa della cultura infantile – ha spiegato il regista Andrei Konchalovsky – Abbiamo utilizzato la narrazione basilare per raccontare una storia nuova, introducendo elementi appassionanti che vanno al di là della fiaba originale. Ma è una storia che fa sempre riferimento agli stessi archetipi: i rapporti familiari, la solitudine che si soffre a una certa età e gli ideali dell’amore, del coraggio e dell’accettazione. Peccato che si sia voluto calcare un pò troppo la mano su aspetti macabri che rendono il film meno adatto ai più piccoli, cui invece, con una rappresentazione meno dark, sarebbe stato rivolto lo spettacolo. Il 3D, rendendo più realistica la rappresentazione non fa altro che accentuare questi aspetti. Questo dato è da tenere presente anche per proiezioni in ambito scolastico, da destinare semmai agli studenti delle scuole medie.
CLASSIFICAZIONE FILM: TeensTipologia Utilizzo: GENERALE