Riapre a Firenze il Cinema ASTRA di Piazza Beccaria grazie all’impegno della Fondazione Stensen che ha voluto dare alla città un altro spazio per programmazioni di qualità.
Sarà il critico cinematografico Paolo Mereghetti ad inaugurare il nuovo cinema Astra di Firenze in piazza Beccaria, di proprietà di Banca Cambiano e gestito da Fondazione Stensen e Prg, che riapre dopo nove anni di chiusura. La sala cinematografica, di forma quadrata, ospiterà circa cento posti e avrà uno schermo di sette metri. Oltre che cinema sarà uno spazio polifunzionale, funzionante sette giorni su sette, anche di mattina.
Giovedì 26 gennaio alle 18.30 Mereghetti racconterà i trent’anni del suo celebre dizionario del cinema, dialogando col direttore del festival dei popoli Alessandro Stellino (ingresso gratuito, prenotazioni qui bit.ly/Mereghetti23). La pubblicazione con 35mila schede redatte da Mereghetti è dedicata ai critici cinematografici toscani Claudio Carabba e Vieri Razzini, entrambi scomparsi in anni recenti e a cui Firenze è molto legata. Prima dell’incontro al pubblico, il cinema sarà inaugurato in forma privata alla presenza delle autorità cittadine con un taglio del nastro molto particolare. Al posto del consueto nastro rosso sarà tagliata una pellicola cinematografica i cui fotogrammi saranno poi regalati ai presenti per tutto il giorno. La cerimonia sarà accompagnata da tre giovani musicisti che suoneranno dal vivo le grandi colonne sonore del maestro Ennio Morricone.
In prima serata giovedì 26, introdotto dallo stesso Mereghetti, alle ore 21 il film La signora di Shanghai, che sarà proiettato in una versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli in italiano. Il capolavoro di Orson Welles, cineasta a cui Mereghetti ha dedicato una monografia edita dai Cahiers du Cinéma, è un noir capace di fondere un’eccezionale forza visiva con un simbolismo amaro e una disincantata lezione di morale.
L’inaugurazione si svilupperà per tutto il fine settimana e prevede numerosi eventi, film, incontri, mostre. Tra questi, la mostra internazionale dal titolo “Riverboom – Greatest Hits: photography vs cinema” (venerdì 27 gennaio alle 18, ingresso gratuito) del collettivo di fotografi fiorentini Riverboom, un viaggio visivo su grande schermo delle fotografie più suggestive degli ultimi vent’anni scattate in tutto il mondo dai fotografi Edoardo Delille (presente in sala), Gabriele Galimberti, Paolo Woods, Claude Baechtold, Serge Michel, Alexandre Tzonis. Riverboom è un collettivo italo-svizzero fondato nel 2002 sulle rive del fiume Boom, in Afghanistan. Negli ultimi vent’anni, Riverboom ha realizzato mostre, prodotto film, organizzato feste e pubblicato libri tra cui le guide illustrate Baechtold’s Best, dedicate interamente a destinazioni inconsuete come il Polo Nord o l’Afghanistan.
Il regista Andrea Segre (sabato 28 gennaio alle 16.00 e alle 18.30) incontrerà il pubblico dopo entrambe le proiezioni per il suo ultimo film Trieste è bella di notte, che svela ciò che accade al confine tra Italia e Slovenia, sulle colline sopra Trieste, in tema respingimenti dei migranti.
Sempre Sabato 28 gennaio, alle 21, il film italiano più visto di sempre su Netflix, per la prima e unica volta al cinema, Il mio nome è vendetta del regista fiorentino Cosimo Gomez (presente in sala insieme al co-sceneggiatore Sandrone Dazieri), con Alessandro Gassman e Remo Girone è la storia di un ex sicario della mafia che quando i nemici dal passato gli uccidono la moglie e il cognato, si rifugia a Milano con la figlia e pianifica la sua vendetta. Per una sera il film tornerà a vivere in un cinema, grazie a Netflix che ha concesso in via eccezionale la proiezione pubblica.
In sala arriverà anche il collettivo di videomaker Il Terzo Segreto di Satira col film, in prima assoluta, Domino 23 – Gli ultimi non saranno i primi (domenica 29 gennaio alle 16.00 e alle 18.30). Il collettivo milanese non ha paura di affrontare con ironia temi come la sostenibilità ambientale, le nuove sensibilità sul politicamente corretto, il mondo del lavoro e la novità del nuovo governo di destra. Entrambe le proiezioni alla presenza degli autori.
La riapertura del cinema è stata resa possibile grazie all’acquisto di Banca Cambiano e in virtù del regolamento urbanistico del Comune che prevede un riutilizzo a fini culturali delle sale cittadine dismesse. La sala cinematografica, di forma quadrata, ospiterà circa cento posti e avrà uno schermo di otto metri. Oltre che cinema sarà uno spazio polifunzionale, funzionante sette giorni su sette, aperto anche in estate. Il cinema sarà aperto dalla mattina alla sera, con una programmazione che spazierà dai titoli d’essai ai grandi film in lingua originale, dai classici del cinema ai documentari, con eventi dedicati ad autori italiani e stranieri. Un modello eclettico sempre più necessario alla sopravvivenza delle sale cinematografiche, che si adattano a pubblici con esigenze e gusti diversi. Oltre a questo, ci saranno incontri, convegni, conferenze, presentazioni di libri, momenti di confronto sulle tematiche di attualità e poi piccoli concerti, spettacoli, performance che conferiranno al nuovo cinema Astra una sua specifica identità culturale.
Particolarità della sala è un avanzato sistema di sedute a scomparsa, grazie al quale le poltrone possono scomparire sotto il pavimento, lasciando la sala libera di adattarsi a ospitare eventi che non necessitino di sedute, rimodulandosi in base alle esigenze. Il progetto della struttura, completamente rinnovata e modificata rispetto agli spazi precedenti, è stato realizzato dallo studio di architettura Archea di Firenze.
“Siamo convinti che questo cinema diventerà un nuovo spazio vivace e polifunzionale per la città e sarà apprezzato dai fiorentini – ha detto Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen, che gestirà la sala insieme a Prg – L’esperienza cinematografica ha bisogno di spazi nuovi, flessibili, aperti e accoglienti, per venire incontro alle nuove abitudini del pubblico e offrire una multiprogrammazione variegata. Sarà una grande opportunità di ampliamento delle proprie attività anche per il cinema Stensen, per tutti i suoi dipendenti, collaboratori e operatori, dopo esserci messi alla prova con le nostre esperienze estive nelle arene cittadine. Ringraziamo Banca Cambiano per la fiducia nell’affidarci la gestione e la collaborazione dimostrata nei nostri confronti, che siamo certi ripagheremo al meglio”.