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1939

Titolo   Alba tragica

Titolo originale:  Le jour se lève – Paese di produzione: Francia – Anno  1939 – Durata:  87 min – Dati tecnici    B/N – Genere  drammatico – Regia Marcel Carné – Soggetto  Jacques Viot : Sceneggiatura  Jacques Prévert – Produttore    Jean-Pierre Frogerais – Casa di produzione Sigma – Distribuzione in italiano : Colosseum – Fotografia:  Curt Courant – Montaggio    René Le Hénaff – Musiche       Maurice Jaubert – Scenografia  Alexandre Trauner – Costumi        Boris Bilinskij

Interpreti e personaggi
Jean Gabin: François – Jules Berry: Valentin –  Arletty: Clara – Jacqueline Laurent: Françoise – Mady Berry: la portiera – René Génin: il portiere – Arthur Devère: Gerbois – René Bergeron: il padrone del caffè – Bernard Blier: Gaston – Marcel Pérès: Paulo – Germaine Lix: la cantante – Gabrielle Fontan: la vecchia signora per le scale – Jacques Baumer: il  commissario

Doppiatori italiani
Sandro Ruffini: François – Tina Lattanzi: Clara – Rosetta Calavetta: Françoise –

Centro cattolico cinematografico
1939 -1940
Vol. XI pag. 86

Valutazione: E

ALBA TRAGICA (Le jour se lève)

Produzione: Sigma J939. Direttore: Marcel Carnè. Interpreti: Arletty, Jean Gabin. Distribuzione: Colosseutn.

Un operaio francese è innamorato di una piccola fioraia. Alle sue proposte di matrimonio la ragazza esita, e l’operaio viene a scoprire che ella è in relazione con un losco individuo, ammae­stratore di cani. Costui tenta di far credere al giovanotto che il suo interessamento per la fanciulla gli proviene da esserne egli lo zio. Ma la menzogna è presto scoperta e il giovane viene invece a conoscere tutta la inconfessabile verità. Ciò nonostan­te l’altro continua a chiedergli di rinunciare alla fanciulla. In un momento di esasperazione il giovane lo colpisce a morte con una revolverata. Dopo il delitto egli si barrica in casa; asse­diato dalla polizia. All’ultima ora quando gli agenti dopo un nu­trito fuoco di fucileria per deciderlo alla resa gettano nell’appar­tamento bombe lacrimogene, il disgraziato si uccide.

Tesi di assoluta immoralità e di conclusioni demo­ralizzanti. Pernicioso, anche socialmente, per ogni genere di pubblico.

Trama

Un film precursore del neorealismo italiano e autorevole fonte d’ispirazione. Carné gestisce con delicata sensibilità gli elementi scenici (attori, ambientazione, oggetti) e ne fa traspirare il potente afflato di verità. Si aggiunga la straordinaria interpretazione di Jean Gabin e il lirismo pragmatico di Prevert nella sceneggiatura. Si otterrà la cifra di un vero e proprio capolavoro. La storia è quella di un operaio che uccide, in un impeto d’ira, il proprio rivale in amore. Braccato dalla polizia si barrica nella propria stanza e rivive in flashback la sua vita. Analizzerà la sua storia d’amore con la piccola fioraia come in un lucido sogno. Fu oggetto di venerazione per intere generazioni di cineasti, tanto che nel ’47 Hollywood decise di realizzarne un remake con Rita Hayworth, assolutamente non all’altezza dell’originale. (Filmalcinema.com)

Singola scena

Reperibilità

Amazon – Ebay
Feltrinelli – Ibs

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