ANDREA SANI
CIAK SI PENSA! COME SCOPRIRE LA FILOSOFIA AL CINEMA
CAROCCI, ROMA 2016
Il libro propone una riflessione sul rapporto che lega il cinema alla filosofia. Individua, infatti, delle risposte che appartengono alla storia del pensiero filosofico partendo dall’esperienza visiva, emotiva e cognitiva offerta da film particolarmente significativi. Alcune pellicole analizzate in chiave filosofica sono ormai dei classici, come, per esempio, i thriller di Alfred Hitchcok e i capolavori di Stanley Kubrick; altre, invece, sono opere più recenti, come Hereafter (2010) di Clint Eastwood, A Dangerous Method (2011) di David Cronenberg o Interstellar (2014) di Christopher Nolan. Le opere dei vari registi sono discusse all’interno di sezioni che corrispondono alle varie discipline filosofiche, come la metafisica, l’etica, l’estetica, la gnoseologia, la filosofia della mente e la filosofia della scienza. Una parte piuttosto ampia del volume è dedicata anche al rapporto tra cinema, psicoanalisi e psicologia analitica.
La presentazione del volume è visibile qui:
http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843082667
Introduzione
Concettimmagine e universali fantastici
1. Il valore filosofico delle immagini
2. Filosofia illustrata
3. Concettidea e concettimmagine
4. Esperimenti mentali
5. G. Vico e gli universali fantastici
- Metafisica
1.1. 2001: Odissea nello spazio e il Superuomo nietzschiano
1.1.1. Un capolavoro innovativo
1.1.2. Ipnosi
1.1.3. Il monolito nero
1.1.4. Lo Star Child
1.1.5. L’Oltreuomo kubrickiano
1.1.6. F. Nietzsche e C. G. Jung
1.2. G. W. Leibniz, F. Capra e i mondi possibili
1.2.1. La vita è meravigliosa
1.2.2. La teoria leibniziana dei mondi possibili
1.2.3. Un racconto fantastico leibniziano
1.2.4. L’ottimismo di F. Capra
1.2.5. Mondi possibili e controfattuali
1.2.6. La natura dei mondi possibili e Sliding Doors di P. Howitt
1.3. Matrix di L. e A. Wachowski e le monadi di G. W. Leibniz
1.3.1. Cervelli in una vasca
1.3.2. Il cervello di Donovan
1.3.3. Le monadi di G. W. Leibniz
1.3.4. A kind of fantastic fairy tale
1.3.5. Matrix e la Monadologia
- Etica
2.1. F. Zinnemann e la gerarchia dei valori
2.1.1. La gerarchia dei valori
2.1.2. Il dramma di T. More
2.1.3. Un’etica kantiana?
2.1.4. Mezzogiorno di fuoco
2.1.5. Rigorismo kantiano
2.1.6. Un film politico?
2.2. S. Spielberg e il problema del libero arbitrio
2.2.1. Minority Report
2.2.2. Deterministi e indeterministi
2.2.3. I Pre-cogs e la previsione del futuro
2.2.4. Rapporto di minoranza
2.2.5. I futuri contingenti
2.2.6. Libero arbitrio e neuroscienze
2.2.7. Difesa preventiva
- Estetica
3.1. Platone e Aristotele e la violenza sugli schermi
3.1.1. Platone e la condanna dell’arte
3.1.2. La rivalutazione aristotelica dell’arte
3.1.3. Il cinema violento accresce o diminuisce l’aggressività degli spettatori?
3.1.4. L’effetto suggestivo e l’effetto catartico
3.1.5. Lo “schermo empatico”
- Gnoseologia
4.1. Il mondo come volontà e rappresentazione di A. Schopenhauer e The Truman Show di P. Weir
4.1.1. La vita illusoria di Truman Burbank
4.1.2. L’uomo unidimensionale
4.1.3. Il mondo come rappresentazione: P. Weir e A. Schopenhauer
4.1.4. Il dubbio scettico
4.1.5. La vita è sogno?
4.1.6. La via d’accesso alla cosa in sé
- Filosofia della mente
5.1. Viaggio allucinante di R. Fleischer e Hereafter di C. Eastwood: il cinema e il problema del rapporto mente-corpo
5.1.1. Le tre possibili soluzioni del mind-body problem
5.1.2. Il “Mulino di Leibniz”
5.1.3. Viaggio allucinante
5.1.4. Materialisti e spiritualisti
5.1.5. L’Aldilà
5.1.6. Near-Death Experience
5.2. Le macchine possono amare? A.I. Intelligenza artificiale di S. Spielberg
5.2.1. Eredità kubrickiana
5.2.2. Un bambino robot
5.2.3. The Imitation Game
5.2.4. A.I. forte e A.I. debole
5.2.5. I “diritti” dei robot
5.2.6. Le Tre Leggi della Robotica
- Filosofia della storia
6.1. Gangs of New York di M. Scorsese tra T. Hobbes e G. W. F. Hegel
6.1.1. New York barbarica
6.1.2. Nell’inferno di Five Points
6.1.3. La psicologia del vendicatore
6.1.4. Homo homini lupus
6.1.5. La Fenomenologia dello Spirito e il rapporto servo-padrone
6.1.6. L’emancipazione del servo
- Filosofia della scienza
7.1. La teoria della relatività, Interstellar di C. Nolan e i viaggi cinematografici nel tempo
7.1.1. Il cinema come macchina del tempo
7.1.2. Il viaggio nel futuro
7.1.3. Interstellar di C. Nolan
7.1.4. “Gargantua” e i paradossi della gravitazione
7.1.5. Il paradosso del nonno e Ritorno al futuro
7.1.6. Le “curve chiuse di tipo tempo”
7.1.7. Timeline e il “teletrasporto”
7.1.8. Il Multiverso
7.1.9. La soluzione dei paradossi del viaggio nel passato
- Psicoanalisi
8.1. Cinema e psicoanalisi: Freud. Passioni segrete di J. Huston e A Dangerous Method di D. Cronenberg
8.1.1. La fabbrica dei sogni
8.1.2. Il giovane Freud di Montgomery Clift
8.1.3. Il complesso di Edipo
8.1.4. Il controtransfert
8.1.5. Un metodo pericoloso
8.1.6. C. G. Jung e S. Freud
8.1.7. Ricordi, sogni, riflessioni
8.1.8. Il sangue dell’Europa
8.2. Nevrosi e indagine poliziesca: Io ti salverò e Marnie di A. Hitchcock
8.2.1. Catarsi e abreazione
8.2.2. Il paradigma indiziario
8.2.3. Io ti salverò
8.2.4. Complesso di colpa
8.2.5. Marnie: suspense e sorpresa
8.2.6. Amnesia infantile
8.2.7. Il “perturbante”
8.3. Un’interpretazione junghiana dei film di S. Kubrick
8.3.1. The Shining
8.3.2. L’uso kubrickiano del mito
8.3.3. L’archetipo dell’Ombra
8.3.4. Un motivo freudiano: Eros e Thanatos
8.3.5. Full Metal Jacket: Anima e Animus
8.3.6. Nato per uccidere
8.3.7. Eyes Wide Shut: l’archetipo della Persona
8.3.8. Occhi spalancati chiusi
8.3.9. Presa di coscienza
8.3.10. L’individuazione
Considerazioni conclusive
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei film
ANDREA SANI
LO SPECCHIO DELLA STORIA. IL GRANDE CINEMA DI AMBIENTAZIONE STORICA
ETS, PISA 2019
I venti capitoli del libro analizzano in modo approfondito – ma in una forma chiara e accattivante – alcuni celebri film storici di finzione, seguendo l’impostazione proposta dagli storici francesi delle Annales Pierre Sorlin e Marc Ferro. Le singole pellicole sono infatti considerate sia come strumento per raccontare la storia dell’epoca descritta dalle loro immagini, sia come fonte per conoscere la storia del periodo in cui tali film sono stati prodotti sia, infine, in alcuni casi, come agenti di storia cioè come protagoniste esse stesse di eventi storici.
Il volume è diviso in cinque sezioni: Antichità, Medioevo, Età moderna, Ottocento e Novecento. La sezione sul Novecento presenta, fra l’altro, un lungo capitolo dedicato ai cartoons disneyani di propaganda bellica prodotti durante la Seconda guerra mondiale e poco noti in Italia. La filmografia conclusiva riguarda una selezione – aggiornata alle pellicole uscite recentemente – di più di trecento film storici, ordinati secondo l’argomento e il periodo da essi descritto, e di cui si forniscono i dati essenziali nonché una breve sintesi della trama.
La presentazione del volume è visibile qui:
http://www.edizioniets.com/scheda.asp?n=9788846756015
INDICE
INTRODUZIONE
Le tre funzioni del cinema storico
1. Gli “ingredienti” del cinema storico
2. Il cinema storico come forma di scrittura del passato
3. Il cinema storico come fonte storica
4. Il cinema storico come agente di storia
PARTE I: ANTICHITA’
- Nascita, declino e trasformazione del peplum
1.1. I kolossal sull’antichità
1.2. Le età del peplum
1.3. Il capolavoro: Ben-Hur di W. Wyler
1.4. Una memorabile corsa dei carri
1.4. I kolossal degli anni Sessanta: La caduta dell’Impero romano
1.5. Morte e rinascita del peplum: Il gladiatore di R. Scott
1.6. L’Antichità ritrovata - La Roma dei kolossal: Spartacus di Stanley Kubrick
2.1. Spartacus da A. Mann a S. Kubrick
2.2. L’eroe della libertà
2.3. Verità e finzione
2.4. Storia romana e lotta di classe
2.5. Liste di proscrizione e maccartismo
2.6. Nel segno di Stanley Kubrick
PARTE II: MEDIOEVO
- Cinema e cavalleria: El Cid e Il principe guerriero
3.1. La figura del cavaliere
3.2. I cavalieri di Hollywood
3.3. El Cid
3.4. Il Principe guerriero - Il Medioevo smitizzato: Il Leone d’inverno e Robin e Marian
4.1. Enrico II Plantageneto
4.2. Il Leone d’inverno
4.3. Il mito di Robin Hood
4.4. Robin e Marian - Il ritorno dei cavalieri: Braveheart – Cuore impavido
5.1. I cavalieri stellari
5.2. William Wallace
5.3. Cuore Impavido
5.4. Robert Bruce re di Scozia - Le crociate secondo Ridley Scott
6.1. La caduta di Gerusalemme
6.2. Kingdom of Heaven
6.3. Lo schematismo ideologico di Ridley Scott
6.4. Gli anacronismi del film
6.5. La potenza visionaria delle battaglie
6.6. La magnanimità di Saladino
PARTE III: ETA’ MODERNA
7 . Lo scisma d’Inghilterra: Un uomo per tutte le stagioni
7.1. La Riforma in Inghilterra
7.2. Un uomo per tutte le stagioni
7.3. La gerarchia dei valori
7.4. Imprecisioni storiche
- L’antisemitismo nella Venezia del XVI secolo: Il mercante di Venezia
8.1. Aggiornare Shakespeare?
8.2. Il dramma della vendetta
8.3. Tra Venezia e Belmonte
8.4. Il punto di vista di Shakespeare (e di Radford) - Barry Lyndon e il Settecento secondo S. Kubrick
9.1. Ascesa e caduta di un avventuriero
9.2. Una visione tragica della storia
9.3. La “filosofia” di Stanley Kubrick
9.4. L’impassibilità dello sguardo - Il cinema e la Rivoluzione francese: Il Mondo nuovo e Danton
10.1. Il cinema controrivoluzionario
10.2. Il mondo nuovo di Ettore Scola
10.3. La microstoria
10.4. Danton di Andrzej Wajda
10.5. Robespierre versus Danton
PARTE IV: OTTOCENTO
- Master & Commander: Sfida ai confini del mare e le battaglie navali napoleoniche
11.1. Il cinema antinapoleonico
11.2. Francia contro Inghilterra
11.3. La supremazia navale inglese
11.4. Due personalità a confronto
11.5. Tra disciplina e umanità - Il valore storico del cinema western: Soldati a cavallo e Il Grande Sentiero
12.1. Il Far West fra storia e mito
12.2. L’incursione del colonnello Marlowe
12.3. Un punto di vista super partes
12.4. Autunno cheyenne
12.5. Genocidio
12.6. Dalla parte degli indiani - Un film maledetto di M. Cimino: I cancelli del cielo
13.1. Un regista reazionario? 13.2. The Johnson County War
13.3. La crisi dell’American dream
13.4. Storia di un fallimento
13.5. Un capolavoro del western - Il Risorgimento come rivoluzione mancata: Il Gattopardo
14.1. Cinema italiano e Risorgimento
14.2. Il Gattopardo di Luchino Visconti
14.3. Il gattopardismo
14.4. Il dibattito storiografico sul Risorgimento
14.5. Le due anime di Luchino Visconti
PARTE V: NOVECENTO
- La Prima guerra mondiale sul fronte franco-tedesco: Orizzonti di gloria
15.1. Il Formicaio
15.2. Una partita a scacchi
15.3. Antimilitarismo kubrickiano
15.4. Un film “agente di storia” - La storia d’Italia secondo la “commedia all’italiana”: da La Grande guerra a Tutti a casa
16.1. Il neorealismo e la commedia all’italiana
16.2. La Grande Guerra
16.3. La marcia su Roma
16.4. Tutti a casa - La Seconda guerra mondiale e i prigionieri di guerra: Il ponte sul fiume Kwai
17.1. La Ferrovia della Morte
17.2. L’irriducibile colonnello Nicholson
17.3. Due civiltà a confronto
17.4. Un kolossal d’autore - L’immagine del nazismo nei disegni animati di Walt Disney
18.1. La produzione disneyana per il Canada
18.2. Propaganda and Entertainment 18.3. The New Spirit e The Spirit of ’43 18.4. Der Fuehrer’s Face, Education For Death, Reason and Emotion e Chicken Little - Il totalitarismo: Hannah Arendt e Le vite degli altri
19.1. I regimi totalitari
19.2. Hannah Arendt di Margarethe von Trotta
19.3. La Repubblica Democratica Tedesca come sistema totalitario
19.4. Le vite degli altri (2006) di Florian Henckel von Donnersmarck - Gli USA e la guerra del Vietnam: Il Cacciatore e Apocalypse Now
20.1. La Guerra del Vietnam
20.2. I Viet-movies
20.3. Il Cacciatore
20.4. La roulette russa
20.5. Apocalypse Now
20.6. Hearth of Darkness
20.7. Un film antimilitarista
20.8. Da Apocalypse Now Redux ad Apocalypse Final Cut
APPENDICE: SCHEDE DEI PRINCIPALI FILM STORICI
BIBLIOGRAFIA