Fonte: Cinenotes n° 2981
“Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti è il trionfatore dei David di Donatello 2021, con 7 statuette su 15 candidature tra cui miglior film, miglior regia (“Viva il cinema” il commento di Diritti, “Ricordiamoci del valore di ogni uomo e difendiamolo finché possiamo, in ogni modo”), miglior attore Elio Germano e poi fotografia, scenografia, acconciatura, suono.
Standing ovation per Sophia Loren, migliore attrice per La vita davanti a sé (“Dopo 60 anni l’emozione di ricevere il David è la stessa. Non so se questo sarà il mio ultimo film ma ho voglia di farne ancora, senza il cinema non posso vivere”).
Non protagonisti Matilda De Angelis e Fabrizio Bentivoglio per L’incredibile storia dell’Isola delle rose. Miglior regista esordiente Pietro Castellitto con I predatori. Massimo Cantini Parrini vince il suo quinto David per i costumi di Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, premiato anche per il produttore (Vivo film e Raicinema con Tarantula) e la colonna sonora. Miglior documentario Mi chiamo Francesco Totti, miglior corto Anne, miglior film straniero 1917.
Checco Zalone vince il David del pubblico e quello per la canzone, David Giovani a 18 regali. Momento di commozione per il premio postumo a Mattia Torre per la sceneggiatura di Figli, ritirato dalla figlia Emma (“complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più”). David alla carriera a Sandra Milo, David speciale a Monica Bellucci e Diego Abatantuono.