LA LEZIONE DI DON MILANI – NORMALE DI PISA
Sempre nell’ambito delle manifestazioni per il cinquantesimo della morte di don Lorenzo Milani la Scuola Normale Superiore di Pisa ha organizzato una serie di eventi di cui questo convegno è stato uno dei momenti più importanti; la data è il 25 novembre 2017.
Gli interventi sono di Vincenzo Barone, Bruna Bocchini, Alessandro G.A. D’Alessandro, Francesco Gesualdi, Daniele Menozzi (moderatore), Andrea Milani Comparetti e Mauro Piras.
La professoressa Bruna Bocchini introduce tracciando, per grandi linee vita e pensiero di Don Milani, segue il prof. Mauro Piras che offre, fra l’altro, un insieme di considerazioni sui dati raccolti dal Don Milani circa la situazione scolastica dell’epoca nel suo territorio. Piras fa considerazioni interessanti sulle elaborazioni statistiche presenti soprattutto nel volume Esperienze pastorali ma ‘leggibili’ nelle considerazioni presenti in Lettera ad una professoressa.
Segue la testimonianza di Francesco Gesualdi sulla vita a Barbiana del nipote di Don Milani, Andrea Milani Comparetti , sottolineando soprattutto la connessione tra i propri antenati e la scuola Normale ed evidenziando i rapporti tra don Lorenzo e l’ambiente culturale dell’epoca.Seguono la lettura di brani di lettera ad una professoressa da parte di due studenti della Normale e quindi, a seguire, il registra D’Alessandro illustra il suo lavoro Barbiana 65.
E’ questo il momento forse più interessante, quantomeno per i cinefili: D’Alessandro racconta la genesi del suo lavoro che raccoglie il materiale prodotto dal padre in una sua visita a Barbiana nel ’65.
Angelo d’ Alessandro (che lavorava al Centro Sperimentale di Roma) era andato a Barbiana sulla scia delle notizie già apparse sulla posizione di don Lorenzo emersa nella lettera ai Cappellani Militari. Interessantissimi alcuni aneddoti: Angelo portò con sé un film ‘impegnato’ da far vedere ai ragazzi di Barbiana “Tragedia nella miniera” diretto da Georg Wilhelm Pabst del 1931. I ragazzi riuscirono a analizzarlo in modo così completo da portare D’Alessandro ad esprimere “ero venuto per fare una lezione, e la lezione l’hanno fatta a me”.
Particolarmente interessante, e normalmente poco usuale, il contributo di Laura Pettini, produttore esecutivo per conto della Felix Film che ha raccontato delle scelte fatte dalla produzione per la realizzazione di questo lavoro. Una nota, incongruente con la realtà di oggi è l’affermazione che la Felix Film _ produzione – non ricaverebbe alcun utile dalla distribuzione di questo docufilm: l’affermazione dovrebbe essere compresa meglio visto che la Felix ha pur sempre ceduto i diritti a Cinecittà che noleggia alla stessa strega dei distributori nazionali.
Consiglierei di estrapolare questa parte e presentarla come introduzione nelle proiezioni del film Barbiana 65.