LETTERE DA BARBIANA
Con quasi lo stesso titolo del lavoro di Lorenzini esce su RAI Storia questo che ha potrebbe essere considerato – almeno nelle intenzioni – più un documentario più che un servizio giornalistico.
Soggetto, sceneggiatura e regia di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro già dall’inizio si presenta come ‘viaggio dei ragazzi’ a Barbiana, nel pensiero di Don Lorenzo ma segue un canovaccio già molto battuto: alcune foto, brevi sequenze dei soliti filmati (in pessima qualità) e, cosa meno frequente, la sequenza di intervisto che iniziano con Michele Gesualdi, depositario primo del suo testamento spirituale. Segue Lauro Seriacopi – pedagogista – che ci introduce subito su cosa deve essere la scuola “una istituzione” che non deve perdere i ragazzi, che non deve curare i sani abbandonando i malati, che deve considerare allo stesso modo i “Gianni” ed i “Pierini”. Segue l’intervista prima a Giancarlo Carotti – ex allievo – in mezzo ai ragazzi di questo viaggio e quindi di un insegnante- Giorgio Giuliani – e del magistrato Beniamino Deidda, di Agostino Burberi, successore di Gesualdi nella guida della Fondazione. Tutti quanti spiegano l’idea di scuola di Don Lorenzo anche facendo riferimento a quel testo fondamentale che è Lettera ad una professoressa dove si spiega che la scuola non è fatta per i borghesi i cui figli tornando a casa trovano un ambiente culturale di prestigio (i “pierini”), ma anche per quelli che vanno nei campi dove è necessario il loro contributo (i “gianni”). Non si può trattare allo stesso modo queste due diverse tipologie di ragazzi “non si possono fare parti uguali fra disuguali”. Questo viaggio si conclude con una lunga intervista alla figlia di Gesualdi, Sandra, che illustra il grande interesse che tuttora Barbiana esercita su scuole ed insegnanti.
A questo punto – dopo 25 minuti — il servizio sulla scuola di Barbiana, come presentata ad una scolaresca in visita, termina ed inizia la narrazione di una esperienza presso una scuola di …. presentata dall’insegnante Ferdianndo Bonessio della scuola Don Milani di Palermo.
Il docufilm ha la durata di circa 50 minuti ed è di qualità buona se non per i filmati d’epoca ed alcune fotografie decisamente di qualità scadente. E’ reperibile online su RaiPlay.