NEWSLETTER SALE DELLA COMUNITA’ TOSCANA
Anno 2017 n.6 – Giugno
5 NUOVI LIBRI SULLE SALE DELLA COMUNITA’ Chi svolge un’attività nelle sale della comunità avrà spesso desiderato di poter consultare una sorta di “vademecum” per un’efficace e corretta gestione della sala. La mini collana “SDC E…” promossa da Acec (EFFATA’ editrice) e presentata ad Ascoli durante gli SDC-Days (8-11 giugno) incontra proprio l’esigenza di avere a disposizione uno strumento operativo e organizzativo per la propria attività culturale e pastorale. |
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APERTO IL TESSERAMENTO ANCCI 2017/2018 Si ricorda ai soci dell’ANCCI Toscana che è iniziato il tesseramento per il nuovo anno sociale 2017-2018. Il costo del bollino è di € 0,50 ciascuno; coloro che ne fanno richiesta possono usufruire anche della tessera nazionale che viene ceduta gratuitamente per un numero pari ai bollini richiesti. La richiesta va rivolta a segreteria@anccitoscana.it indicando numero di bollini, numero di tessere richieste e specificando l’indirizzo a cui spedire il materiale. Si coglie l’occasione per ricordare che il rinnovo dell’affiliazione è condizione necessaria per ricevere i contributi ed i servizi dell’associazione. AGGIORNAMENTO SU CENSIMENTO SALE DELLA COMUNITA’ IN TOSCANA Il progetto di censimento delle Sale della Comunità in Toscana sta per essere completato nella prima fase: la raccolta dati su cosa esiste in regione come locali e gruppi legati alle parrocchie. Ben 15 diocesi su 17 sono state censite. Le ultime due diocesi, Lucca e Pisa, verranno censite a partire da settembre. |
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SALE DELLA COMUNITA’ IN TV Un anno fa andava in onda su GRANDUCATO TV la trasmissione sulle Sale della comunità in Toscana con Vito Rosso di ACEC-ANCCI Toscana. All’interno, anche due interviste a realtà che operano in questo settore. Riproponiamo il video, nel quale sono sintetizzati gli obiettivi del sondaggio delle sale e dei gruppi parrocchiali, ormai arrivato a buon punto. |
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ALLA SCOPERTA DELLE COMPAGNIE TEATRALI TOSCANE Oggi presentiamo la compagnia Teatrale Amatoriale “L’Antica Fraschetta” di Bucine (AR). Costituita quest’anno come Associazione Filodrammatica, la compagnia fu fondata intorno al 1950 da Giulio Brocci, primo e grande capocomico, che ha ricoperto questo ruolo fino al 2012 e purtroppo recentemente scomparso, ed è ora portata avanti da Claudio Fuccini. Fin dalle sue origini la compagnia porta in scena uno o più spettacoli annui di vario genere, sia in territorio comunale che extra comunale. L’attività che compare sul palcoscenico nel momento della rappresentazione è il culmine di un intenso lavoro, portato avanti per mesi da parte di tutti i componenti della Compagnia, sempre a titolo volontario e gratuito. Le prove diventano occasione di aggregazione e di importante riferimento sociale per un nutrito gruppo di persone, che in queste occasioni trovano un motivo di ritrovo e di scambio culturale generazionale. Infatti la Compagnia è composta da persone di tutte le età: giovani diciottenni, adulti, pensionati e anziani, che riescono a cooperare uniti dalla passione per il teatro e da un sano affetto reciproco. Il genere che da sempre la Compagnia ha esaminato e portato sulle tavole del palco è principalmente il vernacolo fiorentino. Le commedie, che appartengono alle nostre radici storico-culturali, permettono alle nuove generazioni la conoscenza di un mondo ormai in decadenza, fatto di tradizioni, usi e costumi, che se nella vita reale rimane coperto dalla patina del tempo, sulla scena invece ritrova la freschezza e la brillantezza della veridicità. Senza trascurare la riscoperta e il mantenimento di un patrimonio linguistico fiorentino sempre più in disuso proprio nel capoluogo toscano. L’altro genere che dal 2012 la Compagnia ha iniziato a svolgere è quello del Varietà, pilastro del teatro e della televisione dall’inizio del ‘900 fin quasi ai giorni nostri. Questo tipo di spettacolo, particolarmente gradito al pubblico, ci ha permesso di entrare più volte nei programmi delle feste del Perdono sia di Bucine che dei comuni limitrofi. Come sosteneva la più celebre attrice italiana dell’800, Adelaide Ristori: “il costume di scena è indispensabile per entrare nel personaggio”, pertanto la nostra Compagnia impiega quasi tutte le sue risorse economiche, provenienti da donazioni private, per la messa a punto degli abiti di tutti gli attori, di volta in volta sempre nuovi e diversi, in base al periodo storico della commedia presa in esame. Tutto il lavoro di realizzazione di questi costumi, dalla scelta delle stoffe fino alla cucitura degli abiti, viene sostenuto da delle volontarie con la passione per la sartoria che generosamente offrono il loro tempo e la loro abilità. Fondamentali sono anche i materiali di scena che permettono all’attore di immedesimarsi nel personaggio che sta interpretando e allo spettatore di calarsi nella vicenda attraverso la veridicità della scena e dei dettagli, oltre che i fondali e le scene create appositamente per ogni spettacolo. Tra le ultime rappresentazioni spiccano per interesse storico-culturale e riscontro caloroso da parte del pubblico: “Il Castigamatti”, “La speranza gl’è l’ultima a morire”, “La fortuna si diverte”, “La zona tranquilla” e l’ultima “E’ arrivato lo Zio Angelo”, scritta dal vicepresidente dell’associazione Lisandro Torrini.
Mandateci la presentazione della vostra compagnia e la diffonderemo tramite la nostra newsletter ad oltre 1500 contatti in Toscana. |
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FILM CONSIGLIATI UN APPUNTAMENTO PER LA SPOSA QUANDO UN PADRE ASPETTANDO IL RE SPIDER-MAN HOMECOMING |
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I nostri uffici di via dell’orto 57 a Firenze sono aperti dal lunedì al mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 ma è sempre possibile chiedere un incontro in momenti da concordare. Tutti i riferimenti sul sito dell’ACEC www.acectoscana.it . ACEC Toscana |