In

il centenario


Tutto va come deve andare.

E’ possibile che una persona che si è relazionata con i principali uomini politici ed avvenimenti del suo secolo possa giungere indenne ed ignorato al compimento dei cento anni ? Ebbene sì , almeno se si assume come postulato che ‘tutto va come deve andare’.

Sono proprio queste le parole che la madre di Allan Karlsson  – il nostro protagonista – pronuncia al figlio morendo e lasciandolo orfano dal momento che il padre , propugnatore dell’uso del profilattico, era già stato fucilato quale terrorista.

Ed è con questa convinzione che il giovane Allan cresce animato dalla sua grande passione per gli esplosivi. Con una costruzione abbastanza efficace , il regista Felix Herngren  ci introduce nella storia del nostro centenario nel momento in cui decide di fuggire dalla casa di riposo dove si trovava portandosi dietro una valigia che, sempre per caso, gli era stata affidata da un delinquente e contenente cinquanta milioni.

In questo suo viaggio senza meta e senza scopo il nostro incontra , per caso, alcuni personaggi che al suo pari sono più ‘svitati’ di lui: lo studente che ha ‘quasi’ un numero innumerevole di lauree , ma che non si è mai laureato in alcuna, il capostazione di una stazione dove da tempo non passa più il treno , una giovane che si porta dietro un elefante sottratto ad un circo per salvarlo dalla crudeltà degli uomini.

Tutte situazioni tanto assurde quanto capaci di originare situazioni comiche, o almeno surreali. Intercalata in  questo viaggio alla Forrest Gump , senza una meta precisa, Il regista ci racconta la vita del nostro centenario intrecciatasi  con i principali personaggi ed avvenimenti del suo secolo in un susseguirsi di assurdità alla Frankstein junior  che non possono non farci sorridere.

Allan si trova così ad incontrarsi, sempre per caso, con il generale Franco, a cui salva la vita, con Stalin e con Albert Eistein ed essendo presente infine anche alla demolizione del muro di Berlino. Forse , se ci fosse stato più tempo , avrebbe partecipato anche al viaggio sulla luna, ma, sempre per caso , dimostrando la sua tesi iniziale che tutto va come deve andare anche senza l’intervento dei personaggi  interessati.

Il soggetto del film non è originale in quanto tratto dall’omonimo best seller di Jonas Jonasson,ma il regista svedese alle sue prime armi lo tratta con padronanza realizzando un lavoro dalla comicità sopita ed un inno alla fatalità.

Vito Rosso

DATA USCITA: 24 aprile 2014  GENERE: Commedia, Drammatico, Avventura ANNO: 2013 REGIA: Felix Herngren SCENEGGIATURA: Felix Herngren, Hans Ingemansson ATTORI: Robert Gustafsson, Alan Ford, Mia Skäringer,Iwar Wiklander, Miglen Mirtchev, Kerry Shale  FOTOGRAFIA: Goran Hallberg MONTAGGIO: Henrik Källberg PRODUZIONE: Nice Drama, Buena Vista International (Sweden), FLX Comedy AB DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures PAESE: Svezia DURATA: 114 Min

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