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LO SCHIACCIANOCI E I QUATTRO REGNI

di Lasse Hallström e Joe Johnston

 

(The Nutcracker and the Four Realms) REGIA: Lasse Hallström e Joe Johnston. SCENEGGIATURA: Simon Beaufoy, Ashleigh Powell. INTERPRETI: Keira Knightley, Mackenzie Foy, Matthew Macfadyen, Morgan Freeman, Helen Mirren, Miranda Hart, Eugenio Derbez. FOTOGRAFIA: Linus Sandgren (Formato: Cinemascope/Colore). MUSICA: James Newton Howard. PRODUZIONE: The Mark Gordon Company, Walt Disney Pictures. DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures. GENERE: Fantasy. ORIGINE: USA. ANNO: 2018.  DURATA: 100’. – JUNIOR CINEMA: Baby – Teens

 

Nuova, incantevole versione dello “Schiaccianoci”, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni mescola il racconto fantastico scritto da E.T.A. Hoffmann nel 1816 e il gioioso balletto natalizio musicato da Tchaikovsky quasi un secolo dopo.  Il padrino Drosselmeyer è il più vecchio e fidato amico del signor Stahlbaum. Così, come ogni vigilia di Natale, il ricco uomo d’affari e sua figlia Clara si riuniscono con gli altri ospiti nel grande salone di casa Drosselmeyer, per partecipare alla magnifica festa che il giocattolaio indice tutti gli anni. Durante i consueti festeggiamenti però, avviene un fatto insolito: seguendo per gioco un filo dorato che attraversa i corridoi dell’immensa magione, la giovane Clara viene condotta in un mondo magico e sconosciuto, diviso in quattro reami incantati. Scortata dal valoroso soldato Philip e da una banda di arzilli topini, la bambina attraversa i paesaggi imbiancati del Paese dei fiocchi di neve, le terre variopinte del Paese dei fiori e infine i villaggi “commestibili” del Paese dei dolci. Incontra nuovi amici e preziosi alleati, tra i quali la sdolcinata Fata Confetto, e viene a conoscenza di una missione che solo lei può portare a termine: infiltrarsi nell’ostile quarto reame, dimora della perfida Madre Ginger e recuperare un’antica chiave in grado di sbloccare un misterioso cofanetto…In “Fantasia” di Walt Disney, la partitura musicale di Tchaikovsky veniva riproposta fedelmente: fate, funghi e orchidee danzavano sul pelo dell’acqua al ritmo dello “Schiaccianoci”. Quasi ottant’anni dopo, l’annuncio di una trasposizione live action del romanzo fantastico “Schiaccianoci e il re dei topi” di E. T. A. Hoffmann, è stato accompagnato dalla decisione di incorporare nel film le trascinanti musiche del balletto russo.  Impensabile per il regista Lasse Hallström, il primo a salire a bordo dell’ambizioso progetto, raccontare le avventure della giovane Clara senza la vibrante musica, le pirouette e i grand jeté che hanno reso immortale il Balletto del 1891. La sceneggiatura curata da Ashleigh Powell, inoltre, mescola le fantasie letterarie dell’autore romantico e i vaporosi scenari teatrali con una terza versione della storia, entrata in punta di piedi, quasi sulle mezze punte, a far parte dell’immaginario comune. Quella scritta da Alexandre Dumas nel 1845, alla quale Tchaikovsky si ispirò direttamente.

* Come ormai consuetudine nelle produzioni Disney che rievocano favole o precedenti film d’animazione con attori e ambienti reali, la confezione è di tutto rispetto, di alta qualità, tanto nella scenografia, quanto negli attori e nella cura con cui il film è realizzato nei minimi particolari.

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