IL RITORNO DI MARY POPPINS
di Rob Marshall
(Mary Poppins Returns) REGIA: Rob Marshall. SCENEGGIATURA: David Magee. INTERPRETI: Emily Blunt, Meryl Streep, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Colin Firth, Dick Van Dyke, Serena Rossi, Angela Lansbury, Julie Walters, Jeremy Swift. FOTOGRAFIA: Dion Beebe (Formato: Cinemascope/ Colore). MUSICA: Marc Shaiman, Scott Wittman. PRODUZIONE: Marc Platt Productions, Walt Disney Pictures. DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures. GENERE: Commedia. ORIGINE: USA. ANNO: 2018. DURATA: 130’. – JUNIOR CINEMA: Baby – Teens
Vent’anni prima danzavano tra i comignoli di Londra, scortati dalla tata magica Mary Poppins e un bizzarro gruppo di spazzacamini saltellanti. Il Ritorno di Mary Poppins, il film diretto da Rob Masrhall, ambientato negli anni 30, vede i piccoli Michael e Jane Banks ormai cresciuti. Michael Banks è ormai un uomo adulto, abita ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi con i suoi tre figli Annabel, John e Georgie. Anche lui, come il padre e il nonno, lavoro presso la Banca di Credito, Risparmio e Sicurtà di Londra, ma i tempi sono tempi duri e il suo impiego è a tempo determinato. Come se non bastasse, la famiglia sta cercando di superare la recente morte della moglie di Michael e nonostante gli sforzi della loro inefficiente ma volenterosa domestica Ellen, la casa è malmessa e in un costante stato di caos. Jane, da parte sua, tenta di aiutare suo fratello e i suoi nipoti appena le è possibile, il che non avviene spessissimo, occupata com’è a combattere per i diritti dei lavoratori, spinta dall’entusiasmo per l’attivismo ereditato da sua madre. Con la dura realtà del periodo e il peso del recente lutto che gravano sulla famiglia, i bambini sono costretti ad assumere responsabilità da adulti e di conseguenza stanno crescendo troppo rapidamente. Come risultato, la gioia e il fanciullesco senso della meraviglia sono assenti dalle loro vite. Mentre il rapporto di Michael con i suoi figli continua a peggiorare, il signor Wilkins, il direttore apparentemente affabile e altruista della banca, avvia le procedure per il pignoramento della casa dei Banks, mandando ancora più in crisi l’esausto Michael. Fortunatamente il vento inizia a cambiare e Mary Poppins, la bambinaia che con i suoi straordinari poteri magici è in grado di trasformare qualsiasi mansione giornaliera in una fantastica avventura, torna nelle loro vite, senza essere invecchiata di un giorno. Insieme al suo vecchio amico Jack, un lampionaio affascinante e ottimista, Mary accompagnerà i piccoli Banks in una serie di incredibili avventure, arricchite da incontri con personaggi stravaganti, tra cui la sua eccentrica cugina Topsy, riportando vita, amore e risate nella loro casa.
* La Disney stessa con “Saving mr. Banks” ci ha insegnato che la missione di Mary Poppins, nell’originale, non era di salvare i bambini, ma di salvare mr. Banks dal gorgo in cui era finito ad opera della banca, ora in Il Ritorno di Mary Poppinsil compito della protagonista è ben più evidente e meno pressante: la famiglia Banks è in piena crisi e lei viene a distrarre i bambini. In questa differenza sta un po’ il cuore del cambiamento di un film che fa di tutto per somigliare all’originale, ne adotta la scansione delle scene (quasi identica), il nemico bancario e le sequenze animate e di ballo, ma marginalizza un pò Mary Poppins, lasciando che la vera trama metta al centro la famiglia Banks in lotta contro il tempo per non perdere la casa e ripagare il proprio debito alla banca. Il piglio, comunque, è lo stesso: normativo e distante, amorevole senza smancerie, rigido, ma capace di stimolare fantasia e divertimento.