di Tran Anh Hung
Genere: Drammatico. Origine: Francia. Distribuzione: Lucky Red. Interpreti: Juliette Binoche, Benoît Magimel, Pierre Gagnaire, Emmanuel Salinger, Patrick d’Assumçao, Galatea Bellugi, Jan Hammenecker, Frédéric Fisbach, Jean Marc Roulot, Laurent Claret, Bonnie Chagneau-Ravoire.
Il Gusto delle cose si svolge in Francia nel XIX Secolo. Eugénie (Juliette Binoche) e il rinomato chef Dodin Bouffant (Benoît Magimel) lavorano fianco a fianco da ormai oltre vent9anni. La cucina di Bouffant è di altissimo livello, i suoi piatti sono considerati tra i più gustosi e raffinati del paese. La collaborazione con Eugénie è stata
fondamentale in tutti questi anni per costruire l9eccellenza che tutti gli riconoscono. La grande complicità, inevitabilmente presente tra i due, è anche alla base di un forte sentimento amoroso soprattutto da parte di Dodin. Lo chef decide di arrendersi all9evidenza e chiede più volte alla sua socia di sposarlo. Eugénie è una donna molto indipendente, ha sempre rifiutato le proposte di Dodin perché vede nel matrimonio una minaccia per la sua libertà. A questo punto, l9uomo, stanco della sua riluttanza, decide di conquistarla facendo una cosa che non aveva mai fatto prima: cucinare per lei. Hùng accarezza i suoi attori immergendoli in una luce pittorica, restituisce odori e sapori attraverso un cinema tanto elegante quanto tattile, concreto. Il gusto delle cose è una variazione sul tema dell9amore romantico, colmo di tenerezza umana verso i suoi personaggi, incapaci di mostrare la loro affettività fino in fondo ma, sempre, dediti alla loro vocazione intesa come dono, come ricerca della perfezione, come misura del mondo. Parla di relazioni umane filtrate da uno sguardo perennemente umbratile, intriso di malinconia. Hùng firma un film labile, a tratti ondivago, ma che sa mostrare una diversa e ostinata ricerca della felicità. Il film è stato premiato al Festival di Cannes nel 2023 per la miglior regia e candidato all9Oscar per la Francia.