IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA
di Margherita Ferri
Genere: Drammatico. Origine: Italia. Distribuzione: Eagle Pictures. Interpreti: Claudia Pandolfi, Samuele Carrino, Sara Ciocca, Corrado Fortuna, Andrea Arru.
Il film prende il titolo da una pagina facebook creata nel 2012 per bullizzare un quindicenne, Andrea Spezzacatena (Samuele Carrino). Sua madre Teresa (Claudia Pandolfi) un giorno sbaglia un lavaggio e i pantaloni che ha regalato ad Andrea per il suo compleanno, escono dalla lavatrice tinti di rosa. Lui non si preoccupa più di tanto e il giorno dopo decide di indossarli ugualmente a scuola. I pantaloni scatenano la reazione di un gruppo di compagni che lo prende di mira perseguitandolo con ncontinue umiliazioni. Quando nasce la pagina facebook “Il ragazzo dai pantaloni rosa“, la violenza verbale online non conosce più limiti. Andrea disperato, il 20 novembre 2012 decide di togliersi la vita. Il suo è il primo di una lunga serie di suicidi causati dal cyberbullismo in Italia. Il film è giocato su tonalità solari e ombrose, ossia la gamma di colori accesi e contrastanti che popolano il mondo dell9adolescenza; un racconto che vuole unire insieme denuncia e dialogo. La storia di Andrea è simbolo di una società adulta distratta da mille occorrenze, che trascura le giovani generazioni, in balia di solitudine e di casse di risonanza social fuorvianti. Andrea era un ragazzo di appena quindici anni, pieno di possibilità, che è rimasto schiacciato dal peso di una crudeltà perpetrata dai suoi pari. Il film di Margherita Ferri non è perfetto, composto qua e là da soluzioni narrative semplici e un po9 ingenue, ma nell9insieme è un racconto onesto, importante ed educativo. Tratteggia le fragilità esistenziali dove è centrale la custodia e il dialogo familiare, ma anche il patto fiduciario con l9istituzione scolastica. Un film che corre veloce, caldo, delicato e torrenziale, mosso da un desiderio di denuncia e condivisione, affinché storie come quelle di Andrea non si ripetano.