IL VIAGGIO DI NORM
di Trevor Wall
L’orso polare Norm non sa andare a caccia, ma in compenso possiede un dono raro: come il nonno, che un tempo governava l’Artico, Norm riesce a parlare agli esseri umani. Quando Vera, la coraggiosa direttrice marketing di una società edile, si presenta nell’Artico per girare uno spot tv per promuovere case di lusso per il suo spregiudicato datore di lavoro, il costruttore miliardario Mister Greene, Norm sa di dover fare qualcosa per salvare il suo habitat. Incoraggiato dal suo mentore, il gabbiano Socrate, Norm lascia la sua famiglia e si imbarca su una nave diretta verso New York, insieme con tre piccoli e dispettosi – e quasi indistruttibili – lemming. A Manhattan, dove gli insensibili newyorkesi lo credono un attore in costume da orso polare, Norm diventa improvvisamente una celebrità, con tanto di flash-mob a Times Square e inviti a talk-show televisivi. Ma è Olympia, l’intelligente figlia di Vera, che lo aiuta a mettere in atto un piano per evitare che Mister Greene colonizzi l’Artico…Può essere interessante sapere che la vicenda produttiva è cominciata quando Ken Katsumoto, Vice Presidente esecutivo della Family Entertainment di Lionsgate, si è messo in contatto con la Splash Entertainment di Los Angeles per sviluppare una storia con al centro un eroe disadattato. Norm, in effetti, avverte come una debolezza il suo parlare agli uomini e la capacità di provare emozioni, ma al tempo stesso sa che proprio queste particolarità gli permettono di realizzare un grande traguardo di cui avverte la presenza ad ogni passaggio dell’incontro/scontro tra i protagonisti. Il pacioccone Norm arriva a New York dove diventa un famoso divo tv , fa amicizia con Olympia, figlia intelligente di Vera, e vicino a lei comincia ad avere dubbi sulle ambigue intenzioni di Greene. Ma i segreti durano poco. Lo sporco obiettivo del bieco speculatore si svela e Norm si impegna per boicottarlo.
*L’intento ecologista è dichiarato e caldeggiato. Il manifesto ambientalista diventa primario, riuscendo a restare nei limiti del semplice senza scadere nel didascalico. Le tecniche fanno grandi sforzi per muoversi nella dinamica del live-action. Le figure hanno movimenti rapidi e sciolti, corrono e scalpitano, scalano ghiacci e grattacieli, ballano e cantano. C’è una vivacità repentina e simpatica e il film merita di essere segnalato per l’allegria e il divertimento, risultando uno spettacolo per famiglie, adatto anche ai più piccoli.
(Norm of the North) REGIA: Trevor Wall. SCENEGGIATURA: Jack Donaldson e Derek Elliott. MONTAGGIO: Richard Finn (Formato: Panoramico/Colore). MUSICA: Stephen McKeon. PRODUZIONE: Nicolas Atlan, Ken Katsumoto, Steve Rosen, Liz Young, Mike Young. DISTRIBUZIONE: Notorious Pictures. GENERE: Film d’animazione. ORIGINE: USA. ANNO: 2016. DURATA: 90’. – JUNIOR CINEMA: Baby