JUDAS AND THE BLACK MESSIAH
Recensione di Giacomo Mininni
“In esclusiva sulle principali piattaforme digitali, arriva in Italia il primo film candidato agli Oscar nella storia del cinema prodotto esclusivamente da persone di colore”
The Black Panthers Party. Chi ha paura delle Pantere Nere?
C’è una linea sottile che divide terrorismo da rivoluzione, una linea che trasforma il conflitto politico in conflitto armato, una linea decisa e marcata, il più delle volte, da chi scrive i libri di storia, dai vincitori. Il caso del Black Panthers Party, noto in Italia come il Movimento delle Pantere Nere, è emblematico: consegnato alla storia come il braccio armato, violento ed estremista dei movimenti per la parità dei diritti dei neri negli Stati Uniti, soffre ancora oggi della propaganda mediatica avversa degli anni ’50-’70, e ha visto solo recentemente tentativi di disamina più oggettiva e distaccata. Shaka King racconta la storia delle Pantere Nere e del loro leader, Fred Hampton, attraverso il punto di vista (quasi) inedito di Bill O’Neill, membro attivo del movimento e, soprattutto, informatore dell’Fbi, che ha venduto Hampton e, con ogni probabilità, lo ha anche avvelenato per renderlo inerme durante la retata in cui perse la vita; il tutto fu orchestrato direttamente da J. Edgar Hoover, che aveva definito le Pantere Nere «la più grande minaccia alla sicurezza interna degli Stati Uniti d’America», più ancora dei comunisti filosovietici. Il motivo di tanto timore da parte del direttore dell’Fbi è ben spiegato nell’intuizione centrale di Hampton, ben spiegata e presentata all’interno di Judas and the Black Messiah: l’idea che i conflitti razziali e culturali in America fossero incoraggiati e spesso fomentati dall’elite politica ed economica per mantenere divise le grandi masse di esclusi e diseredati, impegnate in una lotta fratricida invece che concentrate su uno status quo all’origine di ogni comune disuguaglianza, miseria, analfabetismo. Oltre alla lotta armata, sempre supportata in uno spirito strettamente rivoluzionario, Hampton credeva nel miglioramento delle condizioni sociali attraverso l’educazione, offerta gratuitamente nelle comunità di Chicago, e soprattutto attraverso la cooperazione sociale, fatto questo che lo portò a fondare una Coalizione Arcobaleno che univa le Pantere Nere alle gang portoricane, i bianchi redneck alle comunità native e ai centri di lotta per i diritti delle donne: un gruppo unico capace di chiedere, con una sola voce, diritti per tutti, al di là delle differenze culturali, razziali, religiose.
Attraverso la straordinaria interpretazione di Daniel Kaluuya, che interpreta un FredHampton lontano da facili agiografie e reso umanissimo dai suoi «duetti» con Domonique Fishback, e di Lakeith Stanfield, il combattuto Giuda del Messia nero del titolo, il film fotografa uno dei periodi più delicati della storia americana recente, non tacendo niente, non falsando né luci né ombre di un movimento quantomeno problematico, ma restituendo tutta la passione degli anni delle lotte civili e dell’impegno comune. Soprattutto, attraverso la disamina della Chicago anni Sessanta, King rivela i molti, troppi punti in comune con gli Stati Uniti di oggi, con una società che non ha ancora accolto le proprie differenze interne e che si incancrenisce ostinatamente su conflitti razziali che distolgono lo sguardo da un problema sistemico, voluto e mantenuto da chi, sul sistema, ha costruito la propria ricchezza. Judas and the Black Messiah recupera il passato per raccontare il presente, non nega la violenza, ma ne ricerca le origini, la ridimensiona bilanciando la propaganda avversa, la inquadra in un contesto più ampio fatto anche di sogni condivisi e pasti gratuiti distribuiti per le strade, in un arazzo complesso e variegato che rifugge ogni manicheismo politico. Impossibile restare indifferenti.
JUDAS AND THE BLACK MESSIAH
di Shaka King.
Con Daniel Kaluuya, Lakeith Stanfield, Jesse Plemons, Dominique Fishback, Ashton Sanders
Produzione: Bron Creative, MACRO, Participant
Distribuzione: Warner Bros
Durata 126 min-
Visibile sulla piattaforma IWonderfull
Trailer: http://https://www.youtube.com/watch?v=NvCtDyt2A0M
fonte: Toscana Oggi