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REGIA: Paolo Genovese GENERE: Commedia SCENEGGIATURA: Paolo GenoveseLuca MinieroMarco Alessi ATTORI: Sergio CastellittoMarco GialliniClaudia GeriniFrancesca NeriCarolina CrescentiniEugenia CostantiniIlaria OcchiniRomuald KlosPaolo CalabresiMaurizio MattioliSergio FiorentiniEugenio FranceschiniGiacomo NastaLorenzo Zurzolo FOTOGRAFIA: Fabrizio Lucci MONTAGGIO: Consuelo Catucci DISTRIBUZIONE: Medusa Film PAESE: Italia 2012 DURATA: 120 Min FORMATO: Colore

 

Il film racconta di un tale Leone (Sergio Castellitto) che vuole trascorrere un Natale in famiglia pur non avendone una; come fare? basta noleggiarne una ! Per l’esattezza, una compagnia di attori che simula per il richiedente una affiatata famiglia. Così il film si sviluppa fra situazioni e riflessioni proprie di un contesto familiare che però esiste solo sulla scena, ma non quella cinematografica del film ma quella rappresentata . Una finzione nella finzione !. In questa storia si inserisce anche un elemento esterno alla compagnia che è un’amante abbandonata proprio la notte di Natale e che trova ospitalità nella casa dell’anfitrione pro tempore.

La chiave di questo film di Paolo Genovesi e sicuramente il gioco finzione-realtà che, per una volta, è ribaltato tanto che ci troviamo ad affrontare le situazioni generate da una equipe di attori per i quali la parte recitata ha un impatto sulla propria esistenza (rappresentata).

Così vediamo come Marco Giallini (Fortunato) scopre di amare veramente e con una vena di gelosia, l’ottima Claudia Gerini (Carmen) che capisce anch’essa quale importanza abbia la famiglia nella propria vita. Alla stessa conclusione giunge il personaggio dell’amante Alicia (Francesca Neri) che pur presente parzialmente rappresenta una problematica possibile della famiglia , o meglio, della ‘non famiglia’ . Se da un lato è interessante il modo con cui fa soffermare l’attenzione dello spettatore sulla realtà della finzione, dall’altro è pur sempre un film che ci suggerisce notevoli elementi di riflessione sulla ‘Famiglia’ o, meglio, sulla mancanza di essa.

Potremmo dire che la famiglia viene vivisezionata negli elementi più stereotipati, ma anche sui valori a cui molti di noi sono pursempre legati. Quale migliore momento che quello del Natale per separare formalità da contenuti ? così, meraviglioso il momento in cui un figlio di Leone propone la consegna di regali immaginari contenuti in scatole vuote.

Il film, nonostante la sua lunghezza (2 ore) e la limitatezza della sceneggiatura (tutto si svolge in pochi ambienti) è piacevole e si vede abbastanza bene non escludendo situazioni che possono suscitare momenti di ilarità. Oltre che pienamente utilizzabile nelle sale può essere valido anche per le programmazioni dei circoli che con una visione più ‘leggera’ hanno la possibilità di affrontare tematiche interessanti quali la ‘Famiglia’ o il dualismo fra ‘Finzione e realtà’.

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