di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor
Genere: Documentario. Origine: Palestina, Norvegia, USA. Distribuzione:
Wanted Cinema.
PREMIO OSCAR: MIGLIOR DOCUMENTARIO
Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al 74esimo Festival di Berlino dove ha vinto il premio per il Miglior Documentario e il Premio del Pubblico nella sezione Panorama, ed essere stato premiato nel 2024 a decine di festival in tutto il mondo, il film ha vinto il Premio Oscar 2025 per il miglior documentario. Realizzato da quattro giovani attivisti palestinesi e israeliani il potente film israelo-palestinese racconta, giorno dopo giorno e violenza dopo violenza, la distruzione della piccola comunità rurale di Masafer Yatta, in Cisgiordania, da parte dell’esercito israeliano. Una barbarie a cui Basel assiste sin dall’infanzia e che a un certo punto inizia a documentare con la videocamera, mentre assiste alla progressiva cancellazione di Masafer Yatta che avviene ogni volta che i carri armati e le ruspe mandate da Israele fanno incursione nel villaggio e i soldati distruggono le case delle famiglie e le strutture sociali ritenute abusive. I quattro autori attivisti adottano un linguaggio in sintonia con il loro tempo, registrando la cruda realtà con camcorder VHS e con cellulari che diventano armi di resistenza, immersi in uno spazio polveroso che diventa il loro palcoscenico. Data la disperata esigenza di verità che non esita a mettere in luce le profonde piaghe di un contesto sociale e politico afflitto da problemi endemici, No Other Land può essere considerato un’opera che fa proprie le caratteristiche distintive del neorealismo italiano del dopoguerra. Documentario che non è solo “immagine della realtà” ma anche narrazione, storia che avvince e coinvolge, No Other Land mostra le violenze subite dalla comunità palestinese, dalle demolizioni, fino alla sofferenza dei più vulnerabili, come donne e bambini, con un racconto sofferto che va oltre la semplice rappresentazione per diventare qualcosa di più viscerale e autentico. Un continuo interrogarsi su se e come un singolo individuo possa fare la differenza. “Cosa possiamo fare?” chiede il giornalista Israeliano Yuval a Basel, che risponde: “Possiamo solo continuare a filmare.”