ZOOTROPOLIS
di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush
Walt Disney Pictures
Zootropolis è una metropoli moderna che accoglie animali di ogni tipo ed è composta da vari quartieri differenti, come l’elegante Sahara Square e la gelida Tundratown. In questa città gli animali vivono serenamente, tutti insieme, a prescindere dalla razza a cui appartengono. Ed è qui che arriva la simpatica e gentile coniglietta Judy Hopps, agente chiamata a lavorare all’interno di un corpo di polizia dominato da animali grandi e grossi. Per lei l’inserimento nella squadra si rivelerà tutt’altro che facile, ma decisa a dimostrare il suo valore, Judy accetterà di lavorare insieme a Nick Wilde, volpe loquace e truffaldina, per risolvere un caso misterioso… «Il film giusto al momento giusto». La Disney definisce così Zootropolis, suo cinquantacinquesimo film. Un film che può anche essere letto un po’ come la summa disneyana ai giorni nostri, essenzialmente per un motivo: la storia è totalmente incentrata sugli animali. Si fa presto a parlare di Robin Hood, Bambi, Il re leone, Dumbo e via discorrendo; in tutti questi casi si tratta di film i cui personaggi sono semplicemente degli animali parlanti. In Zootropolis l’uomo invece non è proprio contemplato, perché non sembra mai esistito. Non a caso, però, si tratta di animali antropomorfi, che vivono e si muovono all’interno di questo mondo come fanno gli umani e ne incarnano pregi e difetti. Per esempio, riguardo ai bradipi: qualcuno ha avuto l’intuizione che nessuno meglio di loro avrebbe potuto incarnare il dipendente pubblico, nello specifico quello della motorizzazione. Trovata che ha dato vita a una delle scene più esilaranti del film. La Disney ha posto moltissima cura sul fatto che gli animali rappresentati fossero più realistici possibile nelle loro peculiarità. C’è stato infatti un certosino lavoro d’indagine, che ha portato il team di produzione in Africa per studiare da vicino il comportamento delle varie razze, così da integrarne i tratti salienti in modo tanto arguto quanto divertente. Ma quando si parla di Disney Animation si parla anche di tecnica e il film rappresenta un grosso balzo in avanti nel realismo dell’animazione. Per ogni animale i ricercatori della Disney hanno attentamente acquisito informazioni sul campo, lavorando moltissimo sull’aspetto esteriore. Altro elemento riguarda l’illuminazione, con particolare riferimento alle ombre, il cui miglioramento rende ancora più realistica la scena. Tutte cose forse che il pubblico non noterà coscientemente, ma che avvertirà dalle immagini traendone una forte sensazione di compiutezza: l’ondeggiare leggero del fogliame di un albero la cui ombra si posa su una parete, o il vento che muove la pelliccia di un animale in maniera credibile a seconda dell’intensità, sono esempi della cura posta e del livello raggiunto nell’animazione.
* L’indirizzo della Disney rimane immutato: anche qui l’obiettivo principale è raccontare una storia dal forte impatto emotivo, ma che al tempo stesso diverta. I protagonisti principali sono una volpe ed una coniglietta poliziotto. È nota l’avversione tra le due specie, dunque si tratta di un accostamento volutamente cercato: lui furbo e traffichino, lei integerrima e romantica; lui scettico su tutto ciò che non riguarda la natura, lei convinta che ciascuno possa essere ciò che vuole. Il sottotesto è infatti in linea con l’attualità, incentrato non solo sulle differenze, ma anche e soprattutto sul cambiamento quale vero ed unico motore per crescere. Moderna rivisitazione delle favole di Esopo, in cui ogni animale incarna una caratteristica umana, il film racconta di animali, avendo come interesse l’uomo e ne mette in risalto, attraverso la rappresentazione di ogni specie, la capacità di crescere e confrontarsi. Zootropolis è una città di animali che appare realisticamente e umoristicamente molto “umana”.
(Zootopia) REGIA: Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush. SCENEGGIATURA: Phil Johnston, Jared Bush. SCENOGRAFIA: David Goetz (Formato: Cinemascope/Colore). MUSICA: Michael Giacchino. PRODUZIONE: Walt Disney Pictures. DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures. GENERE: Film d’animazione. ORIGINE: USA. ANNO: 2016. DURATA: 100’. – JUNIOR CINEMA: Baby-Teens